I ministri Calenda e De Vincenti inviano lo schema agli enti locali "per accelerare interventi di rilievo ambientale come la copertura dei parchi minerari". Ma solo a patto del ritiro dei ricorsi al Tar
Il ricatto paga ! Ora ciò che doveva incominciare nel 2020, lo iniziano subito, ammesso che si ritira il ricorso al Tar.
Il governo sa che i giudici fermerebbero l'accordo e la svendita per manifesta violazione delle leggi Europee sull'inquinamento e la svendita della fabbrica.
Ma Emiliano se la gioca a tresette con morto dove i tre sono governo, regione e comune. E il morto sono i cittadini e lavoratori di Taranto e provincia. Perchè comunque finirà chi comunque pagherà saranno cittadini e lavoratori
Emiliano cede sulla richiesta di "Sospensiva" e la ritira, ma non il ricorso.
Intanto scende in campo anche la ArcelorMittal che con Marcegaglia si è aggiudicata l'asta per l'acciaieria. Attraverso una inserzione a pagamento, ha scritto ai lavoratori. Rinnovando il ricatto verso la parte più debole di questo braccio di ferro!