E allora ecco che viene in aiuto tutta la potenza di fuoco non solo dei nemici dichiarati, quelli che apertamente stanno dall'altro fronte e che combattono apertamente, ma anche quelli che istituzionalmente dovrebbero venire in loro aiuto e in loro difesa. Sindacati, organizzazioni a difesa dei lavoratori e partiti politici nati e cresciuti per la difesa dei diritti dei lavoratori, scendono in campo per sopprimere, offuscare, reprimere la mente, la volontà, la dignità del lavoratore. Persino al delinquente colto in fragranza di reato, con le mani insanguinate e la pistola fumante,gli si concede un avvocato difensore. Uno che , al di là delle sue personali convinzioni o idee, lotta e si batte a che per l'ìmputato si tiran fuori tutte le scusanti, le motivazioni, le ragioni del suo gesto. Per il lavoratore no!. Le ragione, le scusanti, le attenuanti per il lavoratore non ve ne sono. E persino il suo avvocato difensore, il collegio di avvocati, lo studio numeroso di avvocati difensori, indicano , al più, la clemenza della corte. Consigliano al lavoratore di dichiararsi colpevole di essere pensante, e di piegarsi alla volontà del "progresso" e del "mercato" e non lo fanno non con la forza e la violenza, il ricatto tipica di chi milita nell'altro fronte, ma con il perbenismo, il senso comune, la buona volontà e persino le leggi, stanno a dimostrare che difendersi non serve a niente e che difendersi fà il gioco del nemico, dell'avversario. Quindi meglio, ne va del loro avvenire e dell'avvenire dei loro figli, lasciarsi andare dalla corrente. Questo il compito , oggi, di Bonanni e di Ichino. Domani saranno altri a prendere il loro posto. L'esercito di riserva, è folto e numeroso.
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"Il diritto di sciopero va limitato da accordi sindacali"
E allora ecco che viene in aiuto tutta la potenza di fuoco non solo dei nemici dichiarati, quelli che apertamente stanno dall'altro fronte e che combattono apertamente, ma anche quelli che istituzionalmente dovrebbero venire in loro aiuto e in loro difesa. Sindacati, organizzazioni a difesa dei lavoratori e partiti politici nati e cresciuti per la difesa dei diritti dei lavoratori, scendono in campo per sopprimere, offuscare, reprimere la mente, la volontà, la dignità del lavoratore. Persino al delinquente colto in fragranza di reato, con le mani insanguinate e la pistola fumante,gli si concede un avvocato difensore. Uno che , al di là delle sue personali convinzioni o idee, lotta e si batte a che per l'ìmputato si tiran fuori tutte le scusanti, le motivazioni, le ragioni del suo gesto. Per il lavoratore no!. Le ragione, le scusanti, le attenuanti per il lavoratore non ve ne sono. E persino il suo avvocato difensore, il collegio di avvocati, lo studio numeroso di avvocati difensori, indicano , al più, la clemenza della corte. Consigliano al lavoratore di dichiararsi colpevole di essere pensante, e di piegarsi alla volontà del "progresso" e del "mercato" e non lo fanno non con la forza e la violenza, il ricatto tipica di chi milita nell'altro fronte, ma con il perbenismo, il senso comune, la buona volontà e persino le leggi, stanno a dimostrare che difendersi non serve a niente e che difendersi fà il gioco del nemico, dell'avversario. Quindi meglio, ne va del loro avvenire e dell'avvenire dei loro figli, lasciarsi andare dalla corrente. Questo il compito , oggi, di Bonanni e di Ichino. Domani saranno altri a prendere il loro posto. L'esercito di riserva, è folto e numeroso.