Essere poliziotti "de sinistra"


Claudio Giardullo, segretario generale del Silp Cgil, è il poliziotto democratico candidato nelle liste di Rivoluzione Civile: “Sono un uomo culturalmente di sinistra ”.

Credo che la incompatibilità stia nell’essere uomo della polizia , di questa polizia, e dichiararsi essere uomo di sinistra. Ti chiedi mai se sei di sinistra quando si picchiano gli operai dell’Alcoa, o quelli del Sulcis, o gli studenti o si gettano i lacrimogeni ad altezza d’uomo ( contenenti  gas CS è il nome comunemente usato per riferirsi all'orto-clorobenziliden-malononitrile, un'arma chimica in caso di utilizzo in guerra (sentenza della Cassazione 30 gennaio 1982)

 E’ sufficiente trovare la scusante “E’ il mio mestiere” Ma è proprio questo tuo mestiere che è incompatibile. E tu uomo che ti dichiari di sinistra hai mai stigmatizzato pubblicamente un tuo collega che ” ha esagerato” che “ha sbagliato”? ti sei disconosciuto da quanti, tutti, i tuoi colleghi hanno inneggiato e glorificato i tuoi dirigenti condannati per i fatti della caserma Diaz?
 Io non ho sentito una sola voce, anche anonima, che abbia stigmatizzato quei fatti e quei misfatti. Dici che non si può rischiare linciaggi e caccia all’uomo per i poliziotti, se si decidesse di adottare il numero identificativo su caschi e divisa che negli altri paesi democratici sono un "must" da sempre. Cosa ha di diverso il nostro paese? La polizia , io  rispondo, e gli uomini che ne fanno parte. Ai manifestanti invece è consentito la flagranza di reato anche dopo una settimana dai fatti è solamente ridicolo.E consentito la caccia a distanza di un giorno , al ragazzo che aveva osato appellare un poliziotto “pecorella” e spaccargli due costole, una spalla ed un occhio nero , ed ecchimosi su tutto il corpo
Come pretendi che ti si possa credere e proprio ora che ti presenti candidato al Parlamento e vorresti far parte di quella casta che hai sempre difeso contro i disoccupati che i tuoi protettori affamano e macellano?
Anche per questo non voterò Rivoluzione Civile