Tutti gli sprechi del
pensatoio pubblico che Renzi vuole abolire
Cosi il titolone di Sole 24 Ore e sullo stesso tono il resto
dell’articolo firmato Fabio Pavesi. Il
CNEL è un organo consultivo del Governo, delle Camere e delle Regioni, e ha
diritto all'iniziativa legislativa, limitatamente alle materie di propria
competenza. Il pensatoio politico è stato definito! Eppure qualche tempo fa il
Sole 24 Ore non l’avrebbe mai definito così quel luogo!
Ha rappresentato per
buona parte degli ultimi trent’anni del novecento il fondamento della politica
riformista e concertativa. Molti degli accordi fatti in quegli anni, degli
aiuti di Stato che l’industria e gli imprenditori italiani, ( la Fiat in testa)
hanno avuto in dono, son passati da quelle stanze. Ma ora non è più tempo di
concertazione. Gli aiuti di Stato non necessitano più , la mediazione e il
consenso sociale garantito dalle organizzazioni di mediazione sindacale, sono
suerate. La concertazione simbolo e modello novecentesco e riformista non è più
di moda. Ma come dirlo senza rinvangare tutto quello che finora ci hanno
affabulato? Ma è la crisi che ce lo chiede. La crisi e il risparmio , l’austerity.
Il costo della politica che tutto può ingurgitare e fagocitare. Tutto si riesce
a far bere attraverso questa mediatica purga.
La “modernità” passa attraverso due strade per raggiungere
la meta del consenso e della governabilità del dissenso e disagio sociale
Il consenso leaderistico del “fare” . Non importa cosa e
come, l’importante è il fare Persino
le categorie politiche ( non delle idee e dei valori), ma ideologiche della Sinistra e della Destra sono
attraversate dal “fare” Il Superbone della “sinistra” simbolo e modello del “nuovo
che avanza” lo ha teorizzato senza messi termini. Se la Sinistra resta ferma diventa Destra La differenza , quindi,
non è nei valori ,ma nel non stare fermi e muoversi senza tanti fronzoli e lacci
e laccioli. Muoversi verso gli obbiettivi che la nuova ideologia dominante
eurpeista e internazionalista ( i fondi monetari , la Troike i centri
finanziari e dominanti) indicano. La differenza non è contrapporre la Politica
e il proprio modo di vedere cosa e come produrre ricchezza , ma fare più o meno
velocemente e senza il rispetto delle regole quel che ci viene chiesto. E non
supinamente ( ce lo chiede l’Europa”) Ma convintamente e perché ci crediamo in
quelle cose! E se le regole scritte e che ci vincolano a delle prassi e
procedure a dei formalismi che in democrazia è sostanza , bene quelle regole si
cambiano. Il CNEL , come il Senato, come le Province ecc ecc , insomma tutte
quegli istituti, quelle regole che bilanciano i poteri ( pilastro e basamento
per una democrazia democratica borghese) che contrappongono il decisionismo
dell’esecutivo alla riflessione e al ripensamento dell’equilibrio , vanno
eliminati, sorpassate in nome dell’austerity , della crisi e del costo della
politica. Tutto è assoggettato al costo , al prezzo. L’economicità ha il
primato sulla democrazia . Non ci si chiede se sia democratico , ma solo se è
economico. Ed anche falsamente economico. Perché il prezzo non si misura solo
in termini di danaro e a breve, ma nel lungo e in termini di costo sociale.
Ma questo costa fatica, elaborazione mentale e concettuale,
cultura e riflessione. E noi abbiamo fretta, non abbiamo tempo. La modernità
corre veloce. E tutto questo passa con
il bombardamento mediatico, con l’immagine mediatica. Con l’apparire che è
supremo rispetto all’essere.
L’altra strada passa attraverso la repressione. Là dove non
arrivano i mass media, là dove il disagio è troppo forte, là dove le menti non
si annebbiano perché la realtà picchia più duro , là dove l’esigenza e i
bisogni sono in termini di vita e di morte, là arriva la repressione. Il
bisogno sociale viene regolamentato dalla repressione, dalla nuova caccia alle
streghe, dove tutto passa attraverso la criminalizzazione dell’appellativo “terrorista”
E quindi diventa terrorista la popolazione che si rifiuta di verdersi tagliata
la montagna, che non vuole vedersi militarizzata con strumenti di morte i
propri territori, terrorista sono i senza tetti, gli immigrati, i diversi. E’
come tale vanno repressi preventivamente attraverso la magistratura e contestualmente
attraverso le “forze dell’ordine costituito”
I luoghi della mediazione politica, della rappresentanza
sociale dei conflitti sociali, tutte le camere di compensazione della lotta di
classe, base e fondamento della democrazia borghese diventano cosi solo sprechi dei pensatoi politici. Non è più tempo del giusnaturalismo,
del contrattualismo e di illuminismo base filosofica di quel che viene chiamata
democrazia razionale. Oggi il capitalismo finanziario richiede la democrazia autoritaria.