molti descrivono il caso del Generali della Folgore come la libertà di pensiero e lui stesso dice che una cosa è essere Generale, altro è l'uomo che veste la divisa. Come essere uomo di guerra e delle istituzioni fosse come l'impiegato che la mattina veste l'abito da funzionario di banca e la sera, a casa, è l'uomo borghese che può persino parlare male del sistema bancario.
E già questo è un ossimoro.
Se non fosse che questo è un evidente caso di una guerra intestina fra fazioni della destra , quelli in doppiopetto contro i movimentisti o solo banalmente una guerra di potere in cui Salvini si vuole infilare subdolamente.
E' la contraddizione di sempre della destra che da un lato vuol apparire redenti e all'interno del sistema antifascista mentre dentro di loro sono profondamente omofobi e fascisti di mentalità
Ma a smontare queste costruzioni paradossale basterebbe portar loro un esempio. E se a parlare e a esternare fosse stato un generale diciamo simpatizzante di idee anarchiche ( si lo so è un discorso paradossale, ma supponiamolo per un istante) e che avesse detto che lui odiava il sistema dei ricchi e dei padroni che sfruttavano i poveri e i profughi che scappano dalle guerre Supponiamo che sul suo libro dicesse e indicasse tutte le nefandezze e ingiustizie di questo sistema quelle persone che oggi indicano nelle parole del Generale omofobo e razzista solo una libertà di pensiero, la penserebbero allo stesso modo nei confronti di quel Generale anarchico? E non basterebbe questo semplice esempio per dimostrare come non solo le parole del generale omofobo sono un attacco alla Costituzione su cui ha giurato fedeltà e di rispettarla , ma anche che è tutta una rappresentazione di una guerra intestina fra le due anime del nostrano fascismo ?
La libertà di parola vale solo per le persone che sono coerenti e oneste con se stessi,
La libertà di parola vale sempre e non solo per la propria
