E' affidata ai sovranisti di sempre che più sovranisti non si può l'operazione che fu dei social liberisti alla Prodi per la svendita di pezzi dello Stato. Eni: Mef avvia cessione del 2,8% con procedura accelerata, Si accontenterebbero anche di 1 miliardo da questa vendita. pronto un consorzio di Banche soprattutto straniere
Giorgetti alla guida della svendita al grido soffocato, "Non passa lo straniero"..
All'epoca di Prodi almeno la scusa mediatica all'insegna almeno era lo svecchiamento dell'industria statale, lanciata al motto Privato è bello e del Più mercato meno Stato. Da allora furono sempre i progressisti i maggiori ideologi del Più mercato coloro che erano catalogati come eredi delle nazionalizzazione e ai sovranisti , fascisti la bandiera dell'epoca alla difesa delle roccaforti e dei Boiardi di Stato . E come allora i ruoli si sono invertiti, oggi. Sono affidati ai sovranisti, a coloro che si battevano per la difesa delle ricchezze dello Stato il compito di cessione di sovranità alla UE e delle ricchezze Pubbliche a consorzi di Banche anch'esse ormai tutte privatizzate. Ma il bello da scompisciarsi dalle risate, se dietro non si nascondessero le miserie e le tragedie che questa volta il patrimonio pubblico è venduto alla borghesia straniera e a gruppi di finanza straniera . E questo avviene nel momento storico di una svolta di sviluppo capitalista dove il ruolo dello Stato assume un ruolo importante di aiuto e finanziatore del privato e di stimolo nello sviluppo del mercato
Manco più la borghesia nazionale è più la stessa La «borghesia interna», infatti, non ha, a differenza di quella nazionale, nessuna autonomia ideologica o politica in ragione della sua interdipendenza con le forze capitaliste internazionali. E o nostrani sovranisti ne sono consapevoli e se ne fanno portatori dei loro interessi
Giorgetti alla guida della svendita al grido soffocato, "Non passa lo straniero"..
All'epoca di Prodi almeno la scusa mediatica all'insegna almeno era lo svecchiamento dell'industria statale, lanciata al motto Privato è bello e del Più mercato meno Stato. Da allora furono sempre i progressisti i maggiori ideologi del Più mercato coloro che erano catalogati come eredi delle nazionalizzazione e ai sovranisti , fascisti la bandiera dell'epoca alla difesa delle roccaforti e dei Boiardi di Stato . E come allora i ruoli si sono invertiti, oggi. Sono affidati ai sovranisti, a coloro che si battevano per la difesa delle ricchezze dello Stato il compito di cessione di sovranità alla UE e delle ricchezze Pubbliche a consorzi di Banche anch'esse ormai tutte privatizzate. Ma il bello da scompisciarsi dalle risate, se dietro non si nascondessero le miserie e le tragedie che questa volta il patrimonio pubblico è venduto alla borghesia straniera e a gruppi di finanza straniera . E questo avviene nel momento storico di una svolta di sviluppo capitalista dove il ruolo dello Stato assume un ruolo importante di aiuto e finanziatore del privato e di stimolo nello sviluppo del mercato
Manco più la borghesia nazionale è più la stessa La «borghesia interna», infatti, non ha, a differenza di quella nazionale, nessuna autonomia ideologica o politica in ragione della sua interdipendenza con le forze capitaliste internazionali. E o nostrani sovranisti ne sono consapevoli e se ne fanno portatori dei loro interessi