la deriva reazionaria delle istituzioni, ricorda il Deserto dei Tartari. La partitocrazia asserragliata

Ebbene si ! La deriva autoritaria, che ha portato da un lato al taglio dei parlamentari, ( voluto dal M5S) e dunque della rappresentanza in Parlamento. Cosi come il tentativo di deriva autoritaria voluto dal PD con la riforma di Renzi non andata a buon fine e quest'ultimo tentativo da parte di FdI con la Meloni Salvini è dato dall'effetto del crescente numero di astenuti.
Tanto più gli aventi diritto disertano il rito delle votazioni e dunque della legittimazione del regime partitocratico, che ormai ha raggiunto e superato la maggioranza, tanto più cresce l'impotenza da parte dell'oligarchia a porvi rimedio , se non pena la loro stessa esistenza, e dunque cercano scorciatoie per essi stessi delegittimare il voto popolare, o quanto meno renderlo sempre meno importante sufficiente e necessario. La soluzione? La centralizzazione del potere e l'accumulazioni in poche mani sempre più di una elite , una consorteria composta sempre più dalle stesse persone , dominata da pochi capi partiti.

Il principio su cui si base la loro cosiddetta democrazia, divenuta ormai solo una farsa da operetta .ossia la divisione e autonomia dei tre poteri fondanti una democrazia ossia il potere esecutivo legislativo e giudiziario ai quali si aggiunge il potere di controllo dato dai mezzi di informazioni che dovrebbero vigilare, controllare i poteri ed informare i cittadini, viene sempre più accentrato in uno solo quello dell'esecutivo ormai in una sola persona e nel suo entourage. Se il disegno dovesse essere completato con la riforma presentato dalla Meloni, il disegno iniziato ormai qualche decina d'anni fa, con la Bicamerale voluta dal PD , con il successivo passaggio sempre ad opera del PD tramite la riforma del Titolo V e della riforma Bassanini , il federalismo fiscale premessa dell'odierna autonomia differenziata teorizzata dall'esponente del PD Cacciari il quale affermava di sostenere "i valori dell'autonomia e del federalismo in quanto promotori delle capacità di autorganizzazione in grado di garantire la coesione sociale e territoriale del Paese" (punto 5 del manifesto dei valori.

Quando qualcuno con le sue fantasticheria indica nell'astensionismo la caduta di valori e la transizione verso un sistema reazionario e istituzioni di natura fascista fa confusione fra l'effetto e causa. E' la Partitocrazia in tutte le sue sfaccettature, dal PD al M5S, a FI fino ad oggi al FdI la causa di questa trasformazione , Partitocrazia incapace di governare i fenomeni e gli effetti della trasformazione della società moderna( crisi del sistema economico e dell'equilibrio geopolitico) e dunque rifugiandosi rinchiudendosi nel Palazzo assediato in una sorta di Deserto dei Tartari dall'indifferenza e dal rifiuto della Società Civile!