evoluzione o presa per i fondelli?

gli ultimi episodi di malaffare dei politici, eclatante quello di Toti e dei suoi assessori, e via via degli altri nessuna giunta esclusa compresa quella visto ieri con l'arresto dell'assessore del Comune di Venezia Renato Boraso ha reso sempre più urgente e inevitabile la norma contro il reato di abuso d'ufficio insieme alla controriforma sulla giustizia da parte di Nordio sulle intercettazioni sempre più difficili e sulla repressione sul terzo potere , quello della magistratura e soprattutto contro i magistrati con la separazione delle carriere , da parte di un governo le cui forze partitiche hanno da sempre fatto dell'ordine e della legalità oltre che per la libertà la loro bandiera e che ora che sono diventate più che mai forze di governo più che mai occorre precisare, " Si ma per chi?"

A dimostrazione vi è la trasformazione ed involuzione o evoluzione resasi palese dalla Meloni e dal suo partito ormai più che mai forza di potere personale, la cui linea politica è sempre più forza reazionaria e fascista in politica interna e moderata e forza sempre più vicina al partito popolare in politica estera ed Europea. La sua sudditanza all'atlantismo USA e NATO e la sua vicinanza alla Von del Layen mai cosi evidente e palese , da fare quasi impressione la sudditanza e accondiscenza .
La teorizzazione di Conte all'epoca del suo incarico due volte come capo del governo e dell'altrettanto capovolgimento di fronte ideologico a 370 gradi come soleva dire una onorevole del M5S trova la sua corrispondenza non solo nella pratica di quella forza partitica, ma ormai prassi di qualsiasi forza che si accingesse a diventare forza di governo. Ossia che una cosa è fare politica all'opposizione e altro è governare con la massima che solo gli stupidi non cambiano mai opinione e soprattutto dire che l'abbiano cambiata