Complotto o diversi interessi di classe

Ecco la considerazione che ha Tajani, ministro degli esteri e leader di Forza Italia partito del grande capitale e della grande all'interno della maggioranza di uomini e donne che scappano dalla guerra e dalla fame correndo i pericoli di morire in mare. A proposito della sua apertura a questo esercito di mano d'opera con il cavillo dello Jus Scolae dice " non voglio aprire a "cani e porci" ( sarebbero appunto i profughi) , ma perché bisogna guardare avanti". E il suo avanti è la necessità e la consapevolezza che senza manodopera lo sviluppo e la crescita e soprattutto il profitto non può essere affidata a incentivi elargite a man bassa , a sgravi fiscali a indulti e condoni ricorrenti a benefici per gli evasori fiscali. Non dunque moto di pietas o di giustizia , ma solo interesse di classe
Aprite a questa immensa risorsa per il capitale che ai profitti ci pensiamo noi.
Ed è qui che si apre lo scontro nella storica lotta all'interno del mondo capitalistico fra piccola e media borghesia e grandi capitali della grande borghesia
Il ceto medio rappresentati dai partiti della Meloni e da Salvini chiusi nella loro paura del diverso, del nuovo del salto di qualità e di perdere la mammella dello Stato a cui si sono sempre attaccati e da cui succhiare sangue ( rimpinguato creato e prodotto dai lavoratori) e la grande borghesia del capitale finanziario e produttivo.
Il massimo che i rappresentanti governativi di questo ceto è ricorrere alla teorie del complotto, inventato, creato, costruito e affidato ai mass media per divulgarlo, ma subito smontato appena si applica un minimo di logica razionale Questa volta è il complotto costruito dai figli di Berlusconi . E' certo che sono loro i cospiratori in quanto rappresentanti del grande capitale a cui le strette prospettive che la leader e il co leader della piccola borghesia fin'ora ha prospettato. E giustamente Tajani fa notare che non si tratta di complotto, ma delle legittime richieste e aspettative, aspirazione di interessi che sono in conflitto e storicamente lo sono sempre stati fra ceto medio e la borghesia come classe produttiva (di profitto e rendita)
L'alleanza fra queste due classi sociali che li ha portati al governo si è incrinata in quanto il patto è entrato in rotta di collisione. I loro interessi a suo tempo comune, approfittare delle risorse del PNRR e sconfiggere e mettere sempre più in ginocchio i lavoratori loro comune nemico ha trovato il suo punto di massimo . I lavoratori come classe sono stati sconfitti, senza diritti, senza forza politica organizzata e organica , allo sbando, isolati in balia del primo Don Chisciotte che si presenta . Ora è il tempo di trarre i frutti e di passare all'incasso e solo la borghesia può farlo . Il ceto medio ha dato il suo contributo ora è tempo di governare da sola nelle istituzioni.