Penne macchiate di sangue

Normalmente gli accadimenti di uomini potenti a me non me ne può fregar de meno. Ma non che mi sforzi a non interessarmene ne a provare empatia o odio. NO! proprio a livello inconscio non mi fa ne caldo ne freddo.
Ma la vicenda dello yacht affondato e la morte di 7 ricconi che vi erano a bordo mi hanno stuzzicato per due motivi principalmente.
Uno è la grande bagarre mediatica che si è scatenata. Due è quell'affondamento puzza lontano un miglio e nessuno che ha parlato della vicenda e parlo di coloro che pomposamente si fanno chiamare giornalisti ha detto una sola parola.
E veniamo ai fatti
La barca affondata è una imbarcazione da 56 metri con un albero di più di settanta metri in alluminio. Una nave di cosi fatta è praticamente impossibile da affondare e in 6 secondi per giunta!! Una barca costruita per affrontare le onde oceaniche
Una balla enorme , incredibile sul piano scientifico tecnologico teorico e pratico. E sarebbe affondata mentre infuriava una tempesta , tempesta che non ha fatto un baffo a tutte le altre barche molto più piccole di quella in questione che sono tornate tutte in porto tranquille
Dunque? Di fronte a questa contraddizione che nessun "giornalista" che abbia detto : Mah! Sarà!!
A bordo dello Yacht vi era Mike Lynch banchiere Jonathan Bloomer presidente di Morgan Stanley International l'avvocato Chris Morvillo tutti morti insieme ad altre 4 persone tutti parenti o legati con Lynch e altre 50 e rotti altri ospiti Lynch e i suoi ospiti rimasti inspiegabilmente incolumi stavano festeggiando l'assoluzione dall'accusa di truffa da 11 miliardi circa la vendita della sua ex società d'informatica HP E lo stesso giorno a Londra il suo ex socio anche lui assolto per la stessa accusa morto per "incidente " stradale. Lo hanno investito con una auto per "incidente" L'auto pirata è scappata senza che si sappia chi fosse il conducente.
Sembra la trama di un romanzo noir del miglior scrittore di romanzi gialli, Eppure tutto questo non ha solleticato neppure minimamente la curiosità che dovrebbe essere il sale per uno che faccia il mestiere di giornalista. Da noi invece niente di niente , tutti alla ricerca del pettegolezzo , nell'esaltazione delle forze di pronto intervento , polizia, carabinieri, pompieri che si sono prodigati a cercare di salvare quei poveri naufraghi e di come siano stati apprezzati e valorizzati in tutti il mondo. Gli stessi che di fronte ad altri protagonisti non spendono uno solo sforzo dei loro muscoli e dei loro mezzi! E nemmeno una riga delle loro penne macchiate di sangue!