Approfondimento dal Mondo del Lavoro




PROCESSO ETERNIT: UDIENZA DEL 22 NOVEMBRE
La seduta odierna - che si apre alle ore 9:20 in un'aula che presenta un 
buon colpo d'occhio anche grazie alla presenza - oltre che dei casalesi, 
venuti con tre autobus, di cui uno formato totalmente da studenti - di 
alcuni esponenti di Legami d'acciaio, l'associazione che raggruppa ex 
dipendenti, e familiari, dell'altro grande processo in corso di svolgimento 
a Torino, quello contro la multinazionale tedesca dell'acciaio Thyssenkrupp, 
prevede l'audizione dei ct: Carnevale, del pm, e dottor Castelman, della 
parte civile Associazione Familiari e Vittime dell'Amianto, di Casale 
Monferrato.
Il primo, che deve sostenere il controinterrogatorio, sottolinea a più 
riprese come sia l'amianto - anche se inalato in piccolissime quantità - ad 
indurre il mesotelioma; precisa, inoltre, che non è detto, a differenza di 
quanto sostenuto dalla difesa per spostare il problema il più indietro 
possibile nel tempo, che sia la prima fibra inalata a sviluppare la 
malattia.
A seguire tocca allo statunitense Castelman, consulente ambientale per le 
tematiche di salute e prevenzione delle malattie: proprio in relazione a 
quest'ultimo motivo si è occupato, per l'Organizzazione mondiale della 
sanità , delle patologie legate all'amianto, mentre in passato ha 
collaborato con il proprio Governo.
Il ct dimostra, attraverso la lettura di parti del suo libro ed altri 
documenti - che saranno successivamente acquisiti agli atti dalla Corte - 
come sin dagli anni 30 i produttori di amianto conoscessero la pericolosità 
per la salute del minerale.
In particolare cita una lettera di Max Schmidheiny, dell'agosto 1950, 
diretta alle altre imprese produttrici di cemento-amianto che dimostra come 
fosse interesse delle ditte produttrici di nascondere gli effetti nocivi 
sulla popolazione - anche attraverso la omissione volontaria 
dell'etichettatura contenente le precauzioni da adottare nell'utilizzo dei 
manufatti in cemento-amianto, precauzione voluta proprio dalla Eternit per 
evitare problemi sul mercato europeo.
Bisogna dire che la scelta del traduttore dall'inglese non aiuta certamente 
alla profonda comprensione di quanto affermato dal ct: colui che se ne 
occupa - evidentemente i fondi sono risicati, dopo i tagli della 
Finanziaria - è il tecnico del suono che normalmente si occupa delle 
registrazioni delle udienze di questo processo; inutile dire che si dimostra 
molto più capace con i microfoni che con le traduzioni, ma è quantomeno 
scontato, essendo quello il suo lavoro.
Nella prossima udienza, in programma lunedì 29 novembre, avrà luogo il 
controinterrogatorio di questo ct da parte del pm e delle difese degli 
imputati.
Torino, 22 novembre 2010