Quando l'Europa tace e non chiede


E' diventata legge il decreto per il "risaamento del territorio di Taranto". Vendola ha commentato che  "gli importi previsti dal Protocollo per l'avvio delle bonifiche ammontano a 119 milioni. Dei quali 58 sono finanziati dalla Regione con risorse Fas. Del residuo (61 milioni euro), spettante allo Stato, il decreto sblocca oggi 20 milioni. Ci sono quindi 78 milioni di risorse fresche e disponibili. Parecchie da reperire per rispettare il Protocollo (41 milioni euro), molte, molte di più da programmare e stanziare per rispondere al bisogno di bonificare il territorio di Taranto.

Quindi in realtà i soldi sono 78 milioni, Gli altri( 41)  da stanziare ancora. Promessi, ma ora non ci sono. E se l'esperienza vale qualcosa ......
Ma ancora . Di questi 78 , 58 sono i Fondi Fas destinato ad altro e che Vendola dovrà stornare per destinarli a Taranto. I soldi veri sono quindi solo 20 milioni.
In definitiva 20 milioni di euro per bonificare il rione Tamburi ed una Intera città, terreni la cui estensione è  per un raggio di centinaia di Km sono inquinati e il mare all'interno del golfo di Taranto, il più grande del Mediterraneo . Nel solo Mar Piccolo esteso per  2176 ettari, vi sono sul fondo depositati per 30 cm di profondità minerali di carbone e di ferro, con punte di 60 cm nelle immediate vicinanze dello stabilimento di Riva.
Qualcuno crede che questi 20 milioni non siano una presa per i fondelli? Ma non vi era una legge europea che impone a chi inquina di pagare per la bonifica?
Tutto questo l'Europa che fa? Questo l'Europa non ce lo chiede?