Ieri approfittando che il quartiere di San Lorenzo era vuoto per le ferie, uno spiegamento di forze "dell'ordine" hanno sgombrato gli occupanti di un edificio ex fonderia Bastianelli. "Omnia sunt Communia" è il colelttivo di studenti che aveva trasformato quell'edificio storico in un entro di aggregazione non solo per giovani ma per l'intero quartiere e sottrarlo così alla speculazione edilizia stravolgendo un quartiere popolare e storico di Roma.
Ecco cosa scriveva
Cosa sono le
Fonderie Bastianelli? Uno stabilimento di
archeologia industriale aperto all’inizio del 1900. E’ certo
che le fucine
fossero attive nel 1908. Da lì vengono gran parte dei chiusini
di Roma, fateci
caso. Da lì vengono parti (le altre furono fuse nella fabbrica
di san Michele a
Ripa) della statua equestre di Vittorio Emanuele, quella che
campeggia sull’altare
della Patria. A ricordarlo la foto, datata febbraio 2011,
dell’inaugurazione
informale, una cena da ventiquattro coperti allestita nella
pancia del cavallo
a celebrare la conclusione dell’opera: tra i commensali, oltre
al sindaco
Torlonia e lo scultore Trentanove, anche il fonditore
Bastianelli.
Qui il Comune di
Roma aveva concesso alla società Abriz
la demolizione totale dell’edificio, considerato di nessun
valore storico ma in
realtà vincolato, e la costruzione di un palazzone di cinque
piani con tre
livelli di box interrati. Grazie alla mobilitazione del
quartiere il progetto è
stato fermato, ma non cancellato: tra gli appunti del Comitato
di quartiere,
anche il fatto che la copertura di eternit è stata demolita
con seghe
elettriche e nessuna delle precauzioni doverose in presenza di
amianto. Qui il video
girato dai residenti. In rete e qui
l’appello per restituire al quartiere un pezzo
della sua storia, tra
i firmatari Simone Cristicchi, Paolo Berdini, Piero
Bevilacqua, Wu Ming,
Daniele Biacchessi, Valerio Mastandrea, Il muro del canto,
Johnny Palomba,
Marco Bersani, Elio Germano, Assalti Frontali, Pino Cacucci…
In attesa del nuovo
progetto, il collettivo
di studenti Communia ha occupato l’edificio. E’ già attivo uno
sportello
legale, sale studio per studenti, palestra popolare, cineforum.
E un
doposcuola, cioè lezioni di recupero per ragazzi delle medie e
delle superiori,
quelle lezioni che le scuole falcidiate dai tagli non fanno più.
Non perché si
voglia “privatizzare” un servizio che dovrebbe essere pubblico,
ma appunto per
sottolinearne la necessità. A insegnare i laureandi e gli
insegnanti precari di
Communia, ovviamente gratis. In via dei Reti ci sono due aule e
25 volontari,
le lezioni sono aperte il lunedì, il mercoledì e il venerdì
dalle 16 alle 19.
Chi è rimasto indietro in fisica, matematica, greco ora lo sa:
la risposta la
trova in fonderia.Pronta è stata la reazione dei giovani che dopo una conferenza stampa ha percorso il quartiere con un corteo per coinvolgere la gente e i cittadini. Appuntamento per l'assemblea del 28 Agosto.