La democrazia secondo Renzi-Berlusconi


Lo spunto è la discussione sulla legge elettorale, ma in realtà questa è solo la cartina del tornasole di quale sia lo Spirito del Tempo materializzatesi nell'uno e duo "Renzusconi"
Già alla riunione della direzione del PD aveva annunciato "o prendere o lasciare" e tutto il pacchetto. Come per le offerte al supermercato o come le televendite. 
E questo la dovrebbe dire lunga su come si intenda il segretariato di un partito. Ma si dirà son fatti loro , apparentemente degli iscritti a quel partito (In realtà non può essere cosi. MA qui il discorso si allargherebbe su concetti di democrazia e partecipazione troppo alti per i tempi che corrono). 
E la stessa "opposizione" all'interno del PD non è che abbiano proprio le carte in regola per farsi paladini. Si rivendicano spazi di discussione, ripetono concetti di partecipazione e di libertà di scelta dei votanti, Ma hanno la coscienza sporca , sono poco credibili, hanno partecipato a banchetti dove si son divorati a gran bocconi le stesse cose che oggi rivendicano contro la segreteria. Mi appare più come lotte di correnti interne , più come lotte fra faide con il velo di verginità nel nome della libertà e di democrazia, appaiono spasmi di sopravvivenza visto la maggioranza bulgara di cui gode il nuovo segretario. Hanno compreso che questa battaglia di autonomia o la si combatte adesso o faranno la fine del partito di craxiana memoria.  Ma anche questo uno potrebbe dire son fatti loro e tutte relegate all'interno di quella associazione chiamansi partito ( come sopra). Il patto stipulato tutto all'interno di segrete stanze tra due individui tra cui uno pregiudicato la chiamano democrazia o gioco democratico. Non solo. Ma di quel patto non ci si può mettere bocca. Beh la conseguenza logica sarebbe che la Costituzione , di fronte a questi fatti è stata già stravolta. Non solo perché non sono più i parlamentari ad essere i deputati al potere legislativo, ma i partiti. L'incontro fra interessi contrapposti, dovrebbe essere all'interno del Parlamento e non fra due leader chiusi in una stanza. E' già questo è una violazione dei principi costituzionali. I partiti dovrebbero contribuire alla crescita politica, alle elezioni dei rappresentanti. Dovrebbero concorrere alla volontà popolare e mediare con gli interessi particolari di cui sono portatori, essere ponte fra cittadini e Parlamento. Ma nel parlamento non hanno più voce in capitolo. I parlamentari sono tali come singoli o come gruppo parlamentare e non come rappresentanti di partito o movimenti. Essi dovrebbero fare un passo indietro , partiti o movimento che sia, e lasciare libertà ai parlamentari. Poiché è sancito nella costituzione una grossa forzatura a carico dei cittadini questa volta. L'assenza di vincolo di mandato per i parlamentari. Cioè i parlamentari una volta eletti non devono dare conto ai cittadini delle loro scelte, ma solo alla loro coscienza. E' perché mai invece dovrebbero avere vincoli verso  il partito? 
Anche qui la risposta non può che stare nella stessa legge elettorale. 
Perché nominati e non eletti con le preferenze? Le preferenze danno un briciolo di potere decisionale in più ai cittadini, dovrebbe consentire,potenzialmente , ai singoli candidati di giocarsela sul territorio la propria elezione ( con anche naturalmente i rischi di voti di preferenze legate alla mafia, o alla compravendita . Ma questo è il bello della diretta.....), ma svincolati dalle segreterie di partito. E chi ha più voti di preferenza gioca una ruolo maggiore all'interno del partito. Invece con le nomine è il segretario di partito che dirige il traffico e con la legge sul finanziamento è il potere finanziario che regola il traffico dei segretari.  Si, mi si potrebbe obbiettare, ma il PD e Renzi è stato eletto con le primarie, E' espressione della volontà dei cittadini!
Beh, in tutta sincerità voi vi fidereste di regolare la vita pubblica di un paese con le regole delle primarie? Ma allora meglio il voto in rete, come fa Grillo, altro campione di democrazia! Quale garanzia di non manipolazione si ha sia attraverso le primarie sia attraverso il voto in rete? Nessuna come nessuna validità ha la rappresentatività di un eletto con questi metodi. Si è arrivati persino di diffidare del voto elettronico ( USA docet) , figuriamoci con le primarie o il voto via WEB ( chi conosce un po i meccanismi del web 2.0 sa di cosa si parla. E non solo da parte di chi gestisce il sito) 

Ma se un marziano scendesse in Italia direbbe "MA questi sono proprio usciti fuori di testa!"