Ancora il coordinamento cittadino per il diritto alla casa
protagonista del movimento antagonista nella capitale. Nonostante le minacce
del ministro Alfano, nonostante l’agguerrita muscolatura mostrata dalle forze
dell’ordine polizia, carabinieri con mezzi furgonati e blindati in ogni dove (
ma non erano senza benzina?), nonostante tutto i “saccheggiatori” sono scesi in
piazza, hanno percorso il tragitto senza che ci fosse stato nessuna
autorizzazione ( ma concertata con la questura) e senza soprattutto nessun
incidente. Tutti( questi si Gufi) se lo aspettavano, qualcuno se l’augurava, ma
la compostezza dei manifestanti e la loro saggezza hanno fatto in modo che
nessuna provocazione degenerasse. Momenti di tensione quando una folta schiera
di mezzi robokobizzati e mezzi ha sbarrato il passo a Piazza Venezia , sui Fori
Imperiali, per impedire che i “meticci senza alloggio” potessero invadere
Piazza Venezia. SI sono fronteggiati , da un lato canti, inni, e balli cappuccetto
rosso con un “Attenti a Lupi” e ritmi e danze nord africani. Dall’altro facce
scure, serie, e vestiario nero.
Poi arriva la notizia, sperata ed attesa. Il consiglio comunale
con il gruppo della maggioranza sindaco e vicesindaco avrebbe ricevuto una
delegazione. Si apre uno spiraglio che qualche decina di alloggi sfitti e vuoti
possono essere adibiti a edilizia popolare, e che sia subito pronto il piano di
investimenti per i 200 milioni di Euro predisposti dalla Regione. I manifestanti
si accampano decisi a non muoversi fino a che non scende la delegazione con
bu0one notizie. Intendono ripetere l’accampata di Porta Pia. Ma con risultati
da portare a casa di ben altra consistenza.