E io pago!


I potenti della finanza spingono la BCE a fare di tutto e di più. Il “povero” Draghi da un lato è “costretto" a guardare ai risultati macroeconomici della politica da lui applicata produrre sempre più povertà e disperazione, di fronte ai pur timidi successi degli USA in termini di occupazione e di sviluppo ( seppur drogato) e dall’altro l’alta finanza e le grandi banche non gli lasciano respiro e lo costringono a fare sempre di più. Sembra la politica militarista degli USA durante la guerra del Vietnam. Piu la strategia dei massacri e dei bombardamenti a tappeto portava alle vittorie della guerriglia vietnamita e del popolo vietnamita e i militari più inasprivano l’escalation in un circolo senza fine di massacri, morte e distruzione. Come una droga non riuscivano a smettere e a dichiarare il loro fallimento. Cosi le politiche di austerity e di aiuti indiscriminati alla finanza e alle grandi banche.
Ormai persino il FMI riconosce che gli effetti delle immissioni di moneta sono vanificati dalla prosecuzione delle politiche di austerity, che hanno contribuito a provocare cadute del Pil superiori a quella previste dai governi e dagli organismi internazionali e per di piu questa immissione di moneta passa attraverso le banche che li aiuta a liberarsi dei titoli tossici ancora in loro possesso, li agevola per incrementare le loro rendite.
Draghi ha confermato che il tasso di sconto privilegiato rimane fermo allo 0,05% Praticamente presta alle banche a gratis! Mentre noi paghiamo interessi sui titoli di Stato dalle stesse acquistate ,con interessi al 4% . 80 miliardi l’anno paghiamo solo di interessi di titoli di Stato ed emettiamo altri titoli per pagare gli interessi sui titoli precedenti. Una vera follia.   
Nonostante tutto questo non smettono , come la droga del militarismo americano.

Ora si sono inventati gli ABS Abs (Asset backed security)
Sono obbligazioni emessi dalla BCE il cui  portafoglio sottostante è costituito da prestiti, mutui casa, obbligazioni, crediti commerciali in sofferenza presso gli istituti di credito , banche, istituti finanziari  , insolventi di famiglie e imprese impossibilitati al loro pagamento.
Questi Abs possono essere portati alla Bce dalle banche per ottenere liquidità con uno "sconto" sul valore.
Le banche si ripuliscono delle loro passività in cambio di un leggero sconto sul valore complessivo. Un bell’affare per le banche non c’è che dire! Una perdita secca per la BCE

Ora la Bce sta studiando di acquistare direttamente quelli semplici e trasparenti con un sottostante di crediti a enti non finanziari

Ma non è la prima della serie. Infatti vi sono anche i ltro (Long Term refinancing operation)
Sono operazioni di rifinanziamento a lungo termine per le banche con scadenza triennale (e non più a tre e sei mesi) dove viene assegnata in asta liquidità in cambio di collaterale, spesso titoli di stato a un tasso dell'1%.

La Bce ha varato due maxi tranche per oltre 1000 miliardi di euro complessivi fra dicembre 2011 e febbraio 2012. Le banche italiane hanno assorbito un quarto del totale complessivo La maggior parte dei fondi è stata utilizzata per rifinanziare obbligazioni in scadenza o acquistare titoli di stato conseguendo così discreti guadagni Per far affluire i fondi a famiglie e imprese (specie Pmi) la Bce lancia ora il Tltro (dove la T sta per Targeted, ovvero mirato). Si tratta inizialmente di prestiti con scadenza a 4 anni per 400 miliardi vincolati a prestiti per aziende e famiglie (non mutui). Le Banche però preferiscono pagare la relativa bassa penale e non prestarle a famiglie e PMI visto l’incremento dei prestiti in sofferenza per insolvenza. 


.Ma se la BCE per statuto non può emettere moneta come si finanzia?
Bella domanda. Quando la BCE compra titoli di Stato per esempio,  emette obbligazione nel mercato interbancario  a breve termine, una settimana, solitamente. La settimana prossima , alla scadenza per restituire i soldi che gli sono stati prestati emette altri Bond pari a capitale iniziale più gli interessi con cui ha venduto gli stessi, più quelli che gli servono per comprarne altri titoli Insomma un giro contabile che però ogni volta si incrementa. Ma prima o poi le aste con cui la BCE si finanzia saranno insufficienti. Per il momento sta facendo fronte allungando il termine di scadenza . In ultima istanza tutte le banche che hanno sottoscritto il capitale sociale ( che ammonta a circa 10 miliardi di Euro in percentuale fra tutte le banche centrali degli Stati membri dell’Euro) dovranno far fronte ognuno in ragione della propria quota capitale . E il cerchio si chiuderà

E’ lo stesso castello di sabbia su cui nel 2008 siamo scivolati. Tutti compravano titoli che erano composti da altri titoli, scaduti i quali si emettevano altri titoli per coprire i primi e comprarne altri. E’ la finanza creativa signori! MA chi paga alla fine? Ma Pantalone , che domanda!