Avanti un altro?



Il 5 e il 6 di giugno vi sarà il lancio di quel che vuole essere "al di fuori e non in competizione rispetto ai partiti, organizzazioni politiche o cartelli elettorali”
Cosi da smorzare alla base le accuse di un " ancora un altro partitino?"
Diversamente si potrà essere in accordo o no rispetto alla sua iniziativa , ma Landini parte da un fatto incontrovertibile: 

Dalla constatazione che oggi non esiste una rappresentanza politica dei lavoratori e dei ceti popolari.

Diversi i tentativi di ricostruirla sempre fallimentari e sempre portata avanti avendo come corpus il partito e avendo quindi come primo obbiettivo la visibilità parlamentare. Facile quindi arrivare alla conclusione che non è da questo che occorre partire, che non può essere questa la premessa ed insieme l'impalcatura, la struttura per la ri ,o semplicemente, della nascita.
E dunque la decisione conseguente è quella di ripartire dal tessuto sociale
Che è poi la lezione che sia Syriza che Podemos danno, se si vuole leggere il fenomeno non nella sua apparenza, ma nell'essenza. Infatti le due organizzazioni devono i propri risultati elettorali dal fatto di essersi innestati su una reale mobilitazione sociale di massa.
Il tentativo di Coalizione sociale è anche un ennesimo tentativo tutti che partivano da queste premesse, ma che poi non sono approdato ad un nulla di fatto, vedi Alba e quindi anche questa volta nessuno può dire se Landini possa riuscire nel suo progetto.
Ma qui siamo di fronte ad un elemento nuovo rispetto al passato, e cioè qui siamo di fronte ad un tentativo di un movimento anti liberista che ha una base sociale reale,consistente, militante e cosciente ( la Fiom) che può fare da coagulo, da forza centripeta per tutti i vari movimenti sociali, politici localistici e settoriali.
E questo è certamente un elemento importante e da non sottovalutare.
Io il 5 e il 6 ci sarò.


(foto di Zag(c)