Ma come mai si punta solo sul costo del lavoro?


Accanto ai dati entusiastici, quasi euforici di uno 0,7% di crescita , passa inosservato un altro dato che indichi, invece, che il primo non è vera crescita, ma solo una brezza primaverile.
E' il dato dell'andamento degli investimenti in Italia.
Tra il 2007 e il 2014 l’ammontare complessivo dell’incremento di beni capitali, l’acquisizione o creazione di nuove risorse da usare nel processo produttivo al netto dell’inflazione è sceso di ben 109,4 miliardi di euro. Il che, tradotto in termini percentuali, ha comportato una diminuzione di quasi il 30%, Siamo addirittura tornati ai livelli di 20 anni fa.
Se non si fanno quindi investimenti come è possibile che quello 0,7% sia un dato strutturale e non invece congiunturale? A quello 0,7% seguirà nei prossimi mesi un calo altrettanto rilevante ma di segno contrario.
I settori che hanno subito i contraccolpi più significativi, invece, sono stati quelli relativi ai mezzi di trasporto (autoveicoli, automezzi aziendali, bus, treni, aerei, etc.), in flessione del 43,4 per cento (-10,9 miliardi di euro), i fabbricati non residenziali (capannoni, edifici commerciali, opere pubbliche, etc.), con un calo del 38,6 per cento (-39,1 miliardi) e le abitazioni. Pesanti sono state le cadute subite dal settore informatico, con una riduzione pari a -30,1 per cento (-1,9 miliardi), da quello degli impianti e dei macchinari (che non include i mezzi di trasporto, i computer/hardware e le telecomunicazioni), che ha registrato una variazione negativa del 29,3 per cento (-25,4 miliardi), e dei software, che presentano una flessione del 10,8 per cento (-2,4 miliardi).
Sono questi i settori che se in crescita determineranno uno sviluppo solido nei comparti dell'industria secondaria
Se è vero come è vero che la produttività oltre ad essere determinata dal costo del lavoro è sopratutto dato da investimenti in innovazione, tecnologia e sviluppo e se si vuole puntare sull'export determinante è non solo salari da fame, ma anche valore aggiunto delle merci. Professionalità, qualità e innovazione.
Ma se mancano investimenti in tecnologia come non puntare solo su salari di fame e abbattimento di diritti e dignità dei lavoratori? Gli investimenti si fanno se si ha una prospettiva di almeno da un paio d'anni ad un quinquennio a seconda dell'entità dello stesso. In mancanza di questa prospettiva è chiaro che si punta sull'abbattimento dei costi del lavoro!
Sono questi i motivi che hanno portato al Job Act, all'eliminazione dello Statuto dei lavoratori, alla riforma della scuola, e della PA.