Quello che mi ha fatto cadere le difese è stato una immagine delle donne Kurde. Le donne combattenti quelle coraggiose donne Kurde appartengono alle Women’s Protection Units delle forze di autodifesa dal Partito di Unione Democratica (PYD), che ha instaurato un governo autonomo nel Rojava (o Kurdistan occidentale siriano), una forza politica di sinistra insieme al Partîya Karkerén Kurdîstan (PKK – Partito dei Lavoratori del Kurdistan), dichiarato organizzazione terroristica dalla Nato, dagli Usa e dall’Italia. quelle donne che difendono la democrazia e la libertà di fronte ai tagliagole fascisti dello Stato Islamico (Daesh in arabo) Hanno sulle divise la stella rossa comunista e che a fianco a loro ci sono i guerriglieri del PKK infiltratisi in Siria, mentre la Turchia (Paese Nato) impedisce ai kurdi di andare a dar manforte alle loro compagne e compagni assediati dagli islamisti tagliagole e misogini dell’Isis.Noi invece mandiamo in Libia le truppe surrettiziamente inviate per combattere il terrorismo in realtà per stabilizzare quello Stato , dividerlo a seconda delle sfere d'influenza: la Francia il guardiano del Sahel nel Fezzan, la Gran Bretagna quello della Cirenaica, tenendo a bada le ambizioni dell’Egitto, e l’Italia quello della Tripolitania. Agli americani la supervisione strategica.
Se si volesse veramente combattere il terrorismo e lo Stato terroristico instaurato dall'ISIS (creato e sostenuto dall'occidente occultamente) è nel Kurdistan che occorrerebbe inviare aiuti sia militari che alimentarti e sanitari.
La comandante dell’unità protezione delle donne del YPJ di Kobane, Meysa Ebdo, ha detto che «L’Isis sta cercando di massacrare i civili nella regione e il mondo intero sta guardando»,
Aiutare queste donne combattenti per la libertà e contro il terrorismo , ecco il miglio modo di festeggiare il giorno delle donne.
Altro che mimose e frasi di ciircostanza
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