c'è fermo e fermo!

continua il fermo dei Taxi a Roma.
E' bastata un'ora di assemblea da tempo annunciata e rispettando regole,contratto e leggi dei lavoratori dello spettacolo al Colosseo per fare una legge contro i diritti dei lavoratori e condannarli sulla pubblica piazza come criminali. e al ludibrio della pubblica opinione
Ora questo della protesta improvvisa e senza preavviso come si inquadra come interruzione di un servizio di pubblica utilità o come una libera manifestazione di protesta da parte di lavoratori?
Sopratutto a Roma dove il servizio pubblico non funziona e spostarsi , spesso, il Taxi è l'unico mezzo di trasporto!
Dove , secondo le leggi, i lavoratori del TpL prima di indire qualsiasi manifestazione di protesta, dopo incontri con i dirigenti e assessori,  devono avvisare tre mesi prima, accettare la mediazione conciliatrice del prefetto, il quale normalmente posticipa di altre tre mesi la data della manifestazione e solo dopo oltre 9 mesi si dà , il consenso ,(raramente) ma rispettando le fasce di garanzia al servizio?
Come mai , per questo, il potere non interviene? Se sono lavoratori i primi non lo sono anche i secondi? Se è pubblico servizio il primo non lo è anche il secondo?
Dov'è la differenza?