La Talpa al ministero Beccava due stipendi!



Solo qualche settimana fa è stato scoperto che Susanna Masi, consigliera del Mef, per mesi avrebbe percepito un “doppio stipendio” per aver rivelato particolari riservati sulle normative fiscali allo studio del governo italiano e della Ue, in particolare sulla Robin Tax, alla società di consulenza internazionale Ernst & Young, per la quale aveva lavorato prima di iniziare la sua attività di consigliere del ministro dell’Economia.
"Ma non c'è stato reato", commenta Padoan
La donna, dopo aver assunto l’incarico al Mef nell’agosto del 2013, aveva dichiarato di non aver alcun conflitto d’interesse. Da quanto è emerso da un’inchiesta condotta dai pm di Milano Giovanni Polizzi e Paolo Filippini, in realtà, continuava a percepire bonifici dalla società di consulenza. Per gli inquirenti la Masi, grazie al suo ruolo negli staff dei ministri Fabrizio Saccomanni e Pier Carlo Padoan, avrebbe fornito informazioni riservate su leggi in materia fiscale ancora allo studio a livello europeo di cui veniva a conoscenza partecipando per conto del Mef a tavoli tecnici con colleghi degli altri Paesi europei.