La continuità della UE!



A chi si scopre solo adesso di cosa è l'Europa o che vorrebbe riformarla basterebbe ricordare cose disse il Governatore Carli all'indomani del Trattato di Maastricht atto di fondazione della UE il 7 febbraio 1992
“L’Unione Europea implica la concezione dello ‘Stato minimo’, l’abbandono dell’economia mista, l’abbandono della programmazione economica, una redistribuzione delle responsabilità che restringa il potere delle assemblee parlamentari e aumenti quelle dei governi, l’autonomia impositiva degli enti locali, il ripudio del principio della gratuità diffusa (con la conseguente riforma della sanità e del sistema previdenziale), l’abolizione della scala mobile, la riduzione della presenza dello Stato nel sistema del credito e dell’industria, l’abbandono di comportamenti inflazionistici non soltanto da parte dei lavoratori, ma anche da parte dei produttori di servizi, l’abolizione delle normative che stabiliscono prezzi amministrati e tariffe. In una parola: un nuovo patto tra Stato e cittadini, a favore di quest’ultimi”.


Da allora fino ai giorni nostri i patti e le premesse sono state mantenute!