Chi vince, chi perde.


Di solito è questo quello che che fanno sapere da uno incontro-scontro politico.
E questo è stato più vero del solito per il vertice dei 28 Paesi Ue che si è concluso venerdì a Bruxelles.
In realtà si è deciso più sull'avvenire dell'Eurozona di cui non è trapelato nulla o quasi nulla. Tenuto segreto nei documenti segretati. Una questione cruciale per noi e per il nostro avvenire . Ma la questione che ha monopolizzato sia i mass media che il dibattito(?) sui social è il nulla deciso intorno ai migranti Quanti sono e dove li mettiamo, chi se li prende, dove e come si potranno spostare; qual è il ruolo delle Ong?
In realtà l'unico dato certo risultante E' che ognuno faccia come meglio crede!!! "Ognuno per se e che dio ce la mandi buona"
Il discorso pubblico si muove più attorno alla paura dello straniero che alla costruzione del proprio futuro.
Al centro le paure. Gestire le vere o presunte emergenze più che a trovare soluzioni per colpire le radici del "male".
Tenere il più lontano possibile le emergenze secondo il principio "lontano dagli occhi lontano dal cuore" Ma quello che oggi è ritenuto lontano domani sarà sempre più vicino. Questo è e così ogni leader torna a casa raccontando una verità pro domo sua.
Tutti i nostri hanno vinto e tutti gli altri hanno perso.