Non c'è pericolo è solo fuoco di paglia!!!



Ieri l'altro hanno chiuso il ponte della Scafa che porta all'Aereoporto di Fiumicino. Hanno scoperto delle crepe e dunque chiuso al traffico. E di queste improvvise illuminazioni securitaria se ne sono sentite a decine per tutta la Penisola. Ponti chiusi, strade sbarrate, viadotti sotto osservazione. Per carità , se questo serva a salvare vite umane e fatte per la sicurezza dei cittadini, va tutto bene.
Però sorge un dubbio

Come mai tutto ad un tratto e improvvisamente ci si accorge di queste crepe , lesioni, abbisogno di manutenzione straordinarie? E' forse legato al crollo del Ponte di Genova?


E tutti questi interventi in quasi tutta la penisola, richiede lo stanziamento di una certa somma di danaro. Per carità per la sicurezza i soldi stanziati non sono mai pochi e sempre benedetti. Ma da dove sono stati prelevati? E questa corsa alla sicurezza siamo sicuro che sia dettata da un eccesso di zelo o con la scusa dell'emergenza securitaria si spendono risorse che altrimenti mai si sarebbero reperite?

E nel caso si scoprisse l'urgenza di interventi straordinari ( lo studio degli ingegneri aveva indicato in oltre 50 i ponti a rischio crollo) è previsto un piano di intervento , di risorse, di pianificazione programmatica ? O tutto quello che si scoprirà verrà poi rimesso nei polverosi cassetti insieme a tutti gli altri studi precedenti? Perché di studi sulla pericolosità dei ponti ce ne sono forse fin troppi , ma rimasti tutti nei cassetti!

E potrei ancora continuare sulla sollevazione di dubbi e perplessità che questa ondata securitaria suscita.

Ma la conclusione è che tutto questo bailamme indica lo stato di sbandamento degli amministratori a qualsiasi livello del nostro Paese. La mancanza di una visione chiara e programmatica della governance del territorio e sopratutto della sicurezza dei cittadini, quella vera e non quella della rincorsa alle armi.
La cultura emergenziale che impone di fare le cose in fretta , spendere le risorse a pioggia, senza controlli e senza una visione chiara e sopratutto dopo, quando si depositerà il polverone, tutto ritornerà nel clima di calma piatta e del "va tutto bene madama la Marchesa"