I dati rilevati da Eurostat continuano ad confermare che la disoccupazione , mentre scende in tutti i paesi della UE Germania in testa, l'Italia, Spagna e Grecia continuano ad essere fanalini di coda. E non di poco! Negli altri paesi giriamo intorno al 2%-5% in questi ultimi invece siamo dal 15% al 20% Un abisso!
E' cosi è anche per la disoccupazione giovanile! Passiamo dal 15%-18% negli altri paesi al 30%-35% nei tre ultimi
Detto per inciso, questo un gap fra disoccupazione giovanile e le altre fascia di età che è un dato costante. E questo ha una sua valenza
Ricordo che la disoccupazione per i rilevamenti statistici rappresenta chi nell'ultima settimana prima del rilevamento ha cercato lavoro, ma senza trovarlo. Che non è il dato percepito nell'accezione del termine, che è molto più estensivo!
In ogni caso è indubbio che in questi ultimi paesi ( Spagna Grecia e Italia) che si segnalano come fanalini di coda, vi è un dato strutturale e macroeconomico e non è un caso che l'indebitamento è il più alto cosi come il rapporto Debito/Pil
E si deve tener conto che la spinta alla crescita che si è avuto in questi due, tre anni si sta esaurendo e molti osservatori ed economisti prevedono una nuova crisi internazionale, le cui avvisaglie sono date, ma non solo, dalla guerra dei dazi fra USA Cina ed Europa.
Ci si aspetterebbe che il governo si attrezzasse per arginare questa nuova ondata di crisi. Ma siccome siamo il Bel Paese, noi ci stiamo a preoccupare, a tagliare pensioni, (quota 100 e il nuovo mantra), a tagliare le tasse ai più ricchi, e a disquisire se occorre nazionalizzare le risorse beni e servizi, già di proprietà dello Stato.