Ma ci serve proprio il TAP?



Ma al di la delle promesse fatte e non mantenute, che per i politicanti è un must, quasi un obbligo, la domanda da porsi è " Ma questo ennesimo gasdotto ci serve veramente per il fabbisogno interno? Cosa comporterebbe al di là delle panzane delle penali fantasma, rispetto ai reali consumi annuali?
Allora facciamoci due conti, prelevati dai siti ufficiali

A fronte di un consumo annuo di gas intorno a 76 miliardi di metri cubi , nel nostro territorio transitano 321 milioni di metri cubi giorno che fanno 118 miliardi di metri cubi all’anno.

Con un surplus dunque di ben 42 miliardi di metri cubi. Che tenendo conto anche delle riserve per stoccaggio, per eventuali misure precauzionali e di emergenza siamo sempre ben coperti
A questi si aggiunge 181,88 miliardi di metri cubi comprensivi dei 24,68 milioni di metri cubi del TAP. Quindi per un totale di 118+182= 300 miliardi di metri cubi anno.

Anche supponendo la diversificazione delle fonti, questi a prescindere dal TAP sono ben diversificate come si può vedere dal prospetto.

Dunque a che serve tutto questo gas?
La politica energetica europea assegna all'Italia il ruolo di Hub energetico per l'Europa.
Solo dunque una stazione di servizio da cui attingere gas.
Ma a che prezzo in termini di sicurezza, in termini di politica ambientale e di equilibri ambientali? Non è forse il caso di ripensare al nostro ruolo anche in termini energetici?