Una strategia che nonostante gli anni si è dimostrata ancora valida ed efficace.
Sono cambiati naturalmente i nemici fantoccio, prima era il pericolo rosso, adesso il terrorista mussulmano, sono cambiate le tattiche, gli strumenti, le tecniche, ma non la strategia ne il vero nemico da colpire che rimane sempre la contestazione e il dissenso delle masse verso il potere costituito. Ne i beneficiari che allora come adesso rimangono sempre la stabilità del potere, economico e finanziario e i rapporti di potere costituitesi.
Ogni volta la prima ad essere colpita è la democrazia, la partecipazione dei cittadini alla vita pubblica , il sopraggiungere del terrore e la chiusura di ogni spazio di libertà e di partecipazione. La repressione non solo del dissenso praticato, ma solo anche ipotizzato, insomma.
In tutto questo, il mass media e la propaganda militante allora come oggi giocano un ruolo fondamentale.