Solo copertura della pudenda


𝑪𝒐𝒏 𝒍𝒂 𝒄𝒐𝒑𝒆𝒓𝒕𝒖𝒓𝒂 𝒅𝒆𝒊 𝑷𝒂𝒓𝒄𝒉𝒊 𝒅𝒂𝒍 2020 𝒊𝒍 𝒑𝒓𝒐𝒃𝒍𝒆𝒎𝒂 𝒅𝒆𝒍𝒍'𝒊𝒏𝒒𝒖𝒊𝒏𝒂𝒎𝒆𝒏𝒕𝒐 𝒔𝒂𝒓à 𝒓𝒊𝒔𝒐𝒍𝒕𝒐! 𝑫𝒊 𝑴𝒂𝒊𝒐 𝒂 𝒑𝒓𝒐𝒑𝒐𝒔𝒊𝒕𝒐 𝒅𝒆𝒍𝒍'𝒆𝒙 𝑰𝒍𝒗𝒂

Questa affermazione ha evidenti i segni della ignoranza , ma sopratutto di spot pubblicitario, nel disperato tentativo di coprire il suo dietro front rispetto alla promesse fatte.

La copertura dei parchi minerali, è come la foglia di fico. Copre solo, parzialmente, le pudenda!!
Quei minerali, ferro e carbone messi li sul terreno da decenni sono penetrate nel terreno inquinando le vene acquifere del sottofondo arrivando fino al mare.
Durante i lavori di copertura nello scavare per le fondamenta a sostegno, gli operai hanno scoperto che più scavavano è più fanghi inquinanti trovavano. Alla fine gli è stato imposto di coprire alla meglio e fare la gettata di cemento.
Ma il problema dell'inquinamento di Taranto non si ferma solo qui.
Ne cito solo uno a mò di esempio


E' il processo produttivo dell'area a caldo che è obsoleto e altamente inquinante, intrinsecamente!!!!
Il carbone fossile, prelevato dai parchi viene messo a processo e riscaldato in assenza di ossigeno, nell'impianto della cokeria. Per consentire che tutti i gas ele impurità vengano eliminati
Terminato il processo, il carbone deve essere immediatamente raffreddato , per evitare che si consumi al contatto con l'aria. E' per questo che viene gettata immediatamente acqua , in grande quantità ( acqua prelevata dal mare e desalinata) sul carbone ed è per questo che si vede ogni 4 ore ( questo è la frequenza del trattamento) delle grandi nuvole di vapore acqueo, bianco( in apparenza) che si alza in alto. Sembra panna montata! Viene mostrata come indice di purezza e assenza di inquinamento del processo!!!
Ma il biancore di quelle nuvole nasconde , in realtà, la sorpresa!
L'alta temperatura del carbone porta ad evaporazione violenta l'acqua e quella violenza che trasporta con se, anche micron di polvere di carbone che spinto dalla potenza ascensionale del vapore viene portata in alto. Qui il vapore acqueo si raffredda sotto forma di goccioline d'acqua. Molte di esse contengono particelle di carbone, ma molte altre particelle cadono in caduta libera trasportate dal vento. Viaggiano per decine di kilometri per poi cadere sul suolo, sulla città e nella periferia. In mare
Quella è una polvere sottilissima, impercettibile, come del talco nero. Penetra dappertutto , Sui balconi, sui panni stesi al sole, sul terreno, gli animali mangiano erba e mangiano polvere nera , si respira e intasa i polmoni. Tossisci e ti soffi il naso ed ecco apparire muchi neri o sputo nero. Cade in mare e quella polvere ricopre come un manto nero il fondo coprendo e seppellendo sotto la sua coltre ogni forma di vita vegetale e animale. E questo ogni 4 ore tutti i giorni per decina d'anni. Il processo non si può fermare , mai!

E questo è solo un momento del processo produttivo dell'area a caldo e con la copertura dei parchi non c'entra nulla