Tanta AI sprecata al servizio dell'industria straniera

uno dei tanti aspetti delle contraddizioni italiani, che significa solo ritardo culturale e sopratutto della miseria dell'Amministrazione Pubblica e del ritardo culturale e tecnologico del nostro tessuto industriale formato sopratutto da piccole e medie imprese e tutte volte a fare profitto più che con ricerca e sviluppo nei bassi salari e manodopera precaria usa e getta.
Si parla di intelligenza Artificiale e della preminenza di ingegneri e centri di ricerca italiani.
Dall'altra parte per quantità di aziende dell’intelligenza artificiale il gap con colossi come Stati Uniti e Cina è abissale: la proporzione è di poche decine contro migliaia di compagnie. Anche la Francia, secondo l’ultimo studio sull’Ai realizzato dalla Camera di commercio italo-germanica (Ahk Italia) e da Deloitte, ha più di quattro volte tante aziende Ai (120) dell’Italia (29), la Germania (111) più di tre volte tante. In compenso la qualità della ricerca sull’Ai è un primato europeo, in particolare dell’Italia e della Germania che per guidare l’automazione si avvale anche di centri di eccellenza italiani.
La genialità italiana si estrinseca in tutti i campi di ricerca e di sviluppo , ma dietro di loro solo il vuoto della politica e della borghesia accattona e miserevole!