L'aria si fa tempestosa.



A Palermo entrano nella Lidl fanno la spesa e poi non pagano dichiarando di non avere soldi. Sono intervenute le forze di polizia che sono riuscite a convincerli a restituire la spesa senza essere denunciati.
La notizia del 26/3 naturalmente è stata messa sotto silenzio dai MassMedia Nazionali e fonti di "informazioni" e ha trovato un eco solo sui giornali locali.
In realtà era trapelata solo la notizia della messa in guardia da parte dei nostri servizi segreti di possibili sommosse e "incazzature" popolari, ma si è pensato alla notizia come frutto del clima di drammaticità che si stava creando nel paese.

Ma credo che la situazione sia molto pericolosa.

In mancanza di una guida politica credibile, affidabile capace di governare sia il periodo di crisi che le tensioni che si generano automaticamente in questo clima
Questo stato di tensione, può essere facile preda per forze reazionarie e fasciste come è già successo per l'emergenza immigrati. Ma qui è ancora più esplosiva perché la fame e la mancanza di salario, e il pericolo di contagio sono evidenti e concrete. Mentre li bastava soffiare su paura e pericoli immaginari , qui sia le paure,sia i pericoli, che la fame sono reali. E come diceva qualcuno fino a che non c'è la fame è difficile fare le rivolte!
Da un lato i morsi della fame, dall'altra la paura di contagio diventa una miscela esplosiva difficilmente controllabile e incanalabile nelle giuste rivendicazioni e per obbiettivi politici che non sia la rivolta per ribellione fine a se stessa