"𝑷𝒆𝒏𝒔𝒂 𝒂 𝒒𝒖𝒂𝒏𝒕𝒐 𝒂𝒖𝒎𝒆𝒏𝒕𝒆𝒓à 𝒊𝒍 𝑷𝑰𝑳",


"𝑷𝒆𝒏𝒔𝒂 𝒂 𝒒𝒖𝒂𝒏𝒕𝒐 𝒂𝒖𝒎𝒆𝒏𝒕𝒆𝒓à 𝒊𝒍 𝑷𝑰𝑳",
disse una volta di fronte ad una tragedia, un noto commentatore della TV!
Una guerra dicono i commentatori nel descrivere questa emergenza.
Non sanno quanto sono vicini al vero !!!


Come in una guerra guerreggiata , questa diventa necessaria quando il livello di sviluppo delle forze produttive ha raggiunto un punto massimo di sviluppo, e le forze del capitale non riescono più a gestire il conseguente momento di crisi.
E questo lo si vedeva già con la crisi del periodo iniziato con il 2008.
Che appariva come crisi finanziaria

E come sempre accade storicamente, quando non si riesce a trovare di nuove, l'unica soluzione è quella della distruzione di capitali e uomini, per poter nella fase successiva consentire alle forze del capitale la ricostruzione e la ricomposizione, su un altro livello di equilibrio, le forze di produzione del profitto .

Distruggere come forma per ricostruire

Mentre nelle altre forme di guerre , quelle condotto con l'uso della forza e delle armi, questa è consapevolmente generata da una delle forze in campo ( stratificazione di una forma del capitale o dalle forze di un Paese/Nazione)
Questa dell'epidemia nasce invece inconsapevolmente dalle forze in campo ma come prodotto dello sviluppo della forma attuale del capitale, che nella fase precedente aveva portato alla distruzione di forme sociali di controllo della natura, come necessità per lo sviluppo del profitto.

Questa pandemia al pari di una guerra tradizionale, produrrà e produce distruzione, di risorse, di capitali, di uomini , ma che alla fine, risulterà fondamentale per la "ricostruzione" sociale e civile, ma sostanzialmente per la ricostruzione di una forma di produzione di profitto, e di sfruttamento delle risorse precedentemente distrutte.
E porterà ad una nuova fase ed assumerà un nuovo volto del capitalismo.