Giornalista? No Addetto alle Pubblic Relation

si parla tanto in una parte della società di quanto sia degradato il mestiere di giornalista, diventato negli anni da il Quarto Potere da controllore democratico del potere e da come l'informazione essenza dei fatti raccontati al netto di quel che il giornalista che è cronista ne pensa Ma diventa solo un parlare se nn si tocca con mano la realtà , se non si mostra di cosa si stia parlando. Ebbene nei fatti l'icona del degrado di informatore di cronaca, a mio parere è rappresentato da due figure, Una più storica ed uno più diciamo "moderna" Vespa e Parenzo. A scendere poi vengono tutti gli altri a seguire.
Perché di figure più emblematiche ve ne sono nello scenario penoso del giornalismo, ma a mio parere gli altri "campioni" erano però caratterizzati dalla loro pubblica ammissione di dichiarare la loro appartenenza ideologica. Un Fede o ancora prima un Montanelli dichiaravano apertamente ideologicamente il loro schieramento. Li si ascoltava e si sapeva che era il fatto raccontato secondo questo o quel pensiero. L'opinione era apertamente dichiarata. Questi invece e la loro scuola si dichiarano "indipendenti" obbiettivi osservatori della realtà E dunque ancora più ipocriti e pericolosi. Come quelle testate giornalistiche che recano sotto il titolo "giornali indipendente" Pagati da istituti finanziari, da editori che sono imprenditori, da aziende che fanno del giornalismo solo il veicolo per far conoscere i loro prodotti e i i giornali solo Pubblic Relation sotto mentite spoglie al miglior offerente
Campione in questo è il giornalista Parenzio