la fascistizzazione dello Stato viene da lontano.! Non è cosa recente

Che lo stato di vita in cui oggi vivono lavoratori e classe del mondo di sotto non è frutto dell'ultimo governo , ma questo è solo un proseguo, magari con una certa accelerazione è data dall'ultimo rapporto ISTAT.
"La povertà nel nostro paese rimane ampiamente diffusa. Stando ai recenti dati Istat, nel 2023 in Italia quasi una persona su dieci è povera in termini assoluti…Anche se lavora una sola persona in famiglia e anche se sono in due a lavorare
Per intenderci sono famiglie che non hanno abbastanza risorse economiche per comprare da mangiare, avere un'abitazione, acquistare vestiti, prodotti per l'igiene personale, pagare un abbonamento telefonico…A questi dati fanno da contraltare quelli dell'aumento dell'occupazione…A indicare quanto lontana nel tempo e nello spazio sia il concetto del lavoro come fonte di sussistenza e di quanto abbia influita la politica del lavoro nei decenni passati. Non si tratta dunque solo di un episodio del recente passato , ma da decenni passati, almeno 3/4 ,da quando si è passati dal lavoro come fine ultimo dell'attività della classe dirigente e chiodo fisso di sviluppo e progresso a solo come ad una chance in cui era il profitto al centro e non i lavoratori la classe di riferimento, ma il capitale e soprattutto il capitale finanziario. La borsa il luogo centrale, e non la fabbrica e la produzione dei beni comuni del bisogni

E questo deve essere il nostro faro per capire come l'emergenza e l'inefficacia della politica istituzionalizzata non nasce da oggi ma viene da lontano cosi come l'inefficacia delle risposte politiche della classe dominante che è gruppo dirigente omogeneo e coeso