riti secondo la liturgia lungo la via crucis nel Parlamento Italiano

Un altro rito della settimana santa già passata si è svolta o è in fase di svolgimento sulla via crucis nel Parlamento Italiano, massimo palcoscenico della passione della Democrazia.
La richiesta di dimissioni, scontata nella sua conclusione, la votazione con la maggioranza chiusa a riccio a difesa di uno dei suoi componenti, E il cambiamento del regolamento per cui la votazione deve avvenire a voto palese fatta dall'allora Presidente del senato Cossiga un nome una garanzia di democrazia Parlamentare e non solo rende praticamente solo una farsa la richiesta di dimissione, da parte dell'opposizione ma viene lo stesso celebrato secondo la liturgia parlamentare per affermare la sua esistenza nell'assise altrimenti senza senso e senza spiegazione razionale. Il voto palese rende ancora più scontato il risultato e la liturgia visto l'impossibilità da parte di qualsivoglia Parlamentare della maggioranza, a votare contro il volere della stessa. Vorrebbe dire il suo suicidio del suo essere nei secoli seculorum.
Dunque perché ancora si celebrano. Come tutti i riti liturgici serve ad assicurare e ricordare a se stessi e ai fedeli che la maggioranza esiste ed è compatta , e all'opposizione che esiste e con questa celebrazione afferma la sua ragione di esistere.