nessuno si chiede che i dati statistici che ci presentano da mane a sera su tv, giornali, e social abbiano contraddizioni evidenti e cosa significano quelle contraddizioni. Le Meloni e Bocchino non fanno che dirci che mai dai tempi di Garibaldi fino ad oggi si hanno dati cosi confortanti sull'occupazione. Sembra di assistere ai sogni di Keynes che sognava la piena occupazione. Ma non ci dicono che accanto a questo vi è il dato delle ore lavorate fra le più basse di tutti i tempi e il record degli italiani in povertà assoluta , oltre 6 milioni, indipendentemente se hanno una occupazione o meno. Naturalmente la buttano in caciare se mai qualcuno facesse loro notare tale contraddizioni rispondendo " e mica si può avere tutta dalla vita! Intanto beccatevi questo che al resto ci stiamo pensando"
Ma se l'occupazione per il lavoratore non porta dignità vita appena sopra la sussistenza e non dico felicità , ma almeno serenità a che serve? Domanda oscena e pornografica per loro.
Ma al di là dell'aspetto morale ed etico, da cosa deriva tale contraddizioni?
E' evidente che la risposta è una . Sfruttamento da un lato a cui corrisponde sovraprofitto. dall'altro. Meno ore lavorate con un aumento di persone "occupate" significa contratti a part time, per brevi periodi , e quando serve e per il tempo che serve, Non a caso i contratti sono nel turismo, nella ristorazione, nei servizi etc etc. A cui corrisponde salari sempre più bassi a nero spesso, con salari in parte dichiarati e dove il lavoro straordinario viene effettuato, ma non dichiarato e non pagato. Da qui si spiega l'aumento del lavoro povero, a cui corrisponde l'alto tasso di occupazione e le ore lavorate sempre minori.
Sfruttamento e sovra profitti a cui corrisponde incentivi ai datori di lavoro ad assumere non completamente a nero con incentivi ed esenzione dei contributi INPS che insieme al taglio del cosiddetto cuneo fiscale in soldoni significa più deficit per l'INPS , e taglio alle pensioni con allungamento dell'età pensionabile e riduzione dell'assegno pensionistico.
Dietro la propaganda c'è sempre l'antico scontro di fondo Capitale contro Lavoro
Ma se l'occupazione per il lavoratore non porta dignità vita appena sopra la sussistenza e non dico felicità , ma almeno serenità a che serve? Domanda oscena e pornografica per loro.
Ma al di là dell'aspetto morale ed etico, da cosa deriva tale contraddizioni?
E' evidente che la risposta è una . Sfruttamento da un lato a cui corrisponde sovraprofitto. dall'altro. Meno ore lavorate con un aumento di persone "occupate" significa contratti a part time, per brevi periodi , e quando serve e per il tempo che serve, Non a caso i contratti sono nel turismo, nella ristorazione, nei servizi etc etc. A cui corrisponde salari sempre più bassi a nero spesso, con salari in parte dichiarati e dove il lavoro straordinario viene effettuato, ma non dichiarato e non pagato. Da qui si spiega l'aumento del lavoro povero, a cui corrisponde l'alto tasso di occupazione e le ore lavorate sempre minori.
Sfruttamento e sovra profitti a cui corrisponde incentivi ai datori di lavoro ad assumere non completamente a nero con incentivi ed esenzione dei contributi INPS che insieme al taglio del cosiddetto cuneo fiscale in soldoni significa più deficit per l'INPS , e taglio alle pensioni con allungamento dell'età pensionabile e riduzione dell'assegno pensionistico.
Dietro la propaganda c'è sempre l'antico scontro di fondo Capitale contro Lavoro