Il sistema finirà o per morte propria, o per volontà popolare. Dipende solo il quando!

mediamente l'affluenza sia in Umbria che in Emilia Romagna alle 23 di Ieri è inferiore del 25-30% rispetto al 2019. Un dato che porta il numero dei cittadini che crede ancora in questo ceto politico, alla Politica praticata e che quella propagandata una sparuta minoranza. Rispetto a quarant'anni fa il dato fra votanti e astenuti si è ribaltato. Esattamente come la fiducia e speranza nella politica di allora praticata sia dalla società che dai Partiti rispetto alla sfiducia
E allora viene da domandarsi possibile che il sistema dei partiti che si sostiene non si renda conto che poiché sono espressione e rispecchio della società , quella stessa fatta non dalla propaganda ,ma da uomini e donne non riconosce più loro e il sistema elettorale strumento di cambiamento, di consenso, di volontà popolare? Che il sistema è in una crisi profonda e che la fine del marciume è prossima con disastrose e imprevedibili conseguenze?

Ma a questo forse la risposta sta nelle parole di Don Abbondio rispetto al coraggio. Uno o ce l'ha o non ce l'ha. Il sistema è incapace di rinnovarsi e di ritornare ad essere strumento nelle mani di cittadini perché significherebbe la loro fine. Il solo prendere atto di questo significherebbe la loro distruzione e dunque non possono fare altro che andare avanti e che muoia Sansone con tutti i filistei, Come nella URSS staliniana. I burocrati sapevano della loro impotenza eppure andavano avanti verso la loro fine!
L'unica speranza è che sia il popolo a porre fine a questa agonia, con un sommovimento popolare Uscire da questa agonia disarmante con un colpo di schiena, come altre volte la popolazione italica è riuscita a fare!