La liberazione di Cecilia Sala dipende dal nostro governo. Perché si si grida allo scandalo per il fermo della giornalista di Libero come non farlo per Mohammad Abedini Najafabadi, il cittadino iraniano fermato a Malpensa lo scorso 16 dicembre su ordine della giustizia statunitense senza nemmeno conoscere le accuse o i delitti commessi da questo cittadino con regolare passaporto e carta d'imbarco? Si sa solo che il reato di cui è accusato riguarderebbe cospirazione per esportare componenti elettronici dagli Stati Uniti all'Iran in violazione delle leggi statunitensi sul controllo delle esportazioni e sulle sanzioni. Non materiale militare, ne materiale coperto da segreti di Stato. Ora come mai gli spiriti indipendenti e i cosi detti "Democratici" ancora una volta hanno due pesi e due misure? Come mai dobbiamo gridare alla libertà e alla liberazione di Cecilia Sala, opera meritevole e non fare lo stesso per gli arresti su commissione del governo statunitense di un cittadino iraniano?