La stretta censoria sui social e non solo si stringe sempre più I perbenisti e buonisti continuano a dire che la nostra democrazia è forte , non corriamo pericoli di fascismo e che "loro" i sinceri democratici" sono a guardia da impossibili ritorno al regime censorio. La mia piccola esperienza mi dice il contrario.
Pubblico i messaggi con cui Youtube mi censura un mio vecchio video del 2007 Roma non si svende
Fino a qualche anno fa pubblicare sui social FB o youtube immagini di madri che allattavano o quadri con immagini e scene di nudo faceva scattare la censura e la cancellazioni del post. Qualche commento di riprovazione , ma poi finiva tutto in un " son imbecilli" son cretini" sono stupidi e acculturati" Ancora qualche mese fa Travaglio commentava prendendosela con chi chiamava fascisti e reazionari i personaggi al potere o vicini al governo dicendo "Ma quali fascisti? Questi sono solo inefficienti, buoni a nulla ridendo per le esternazioni violente o sessiste di questo o quel ministro o sotto segretario di questo o quel Lollobrigida o di questo o quel Del Mastro. E non vedendo che la cultura fascista sta permeando la nostra società e le nostri menti. Non l'olio di ricino o le manganellate ( che pur ve ne sono e in abbondanza basta vedere come la polizia e forze dell'ordine tratta studenti e lavoratori che manifestano e norme di divieto di sit in, di protesta e che persino passeggiare in più di tre nei pressi delle stazioni può essere reato da codice penale!)
Non più immagini di nudo o di richiamo sessuali, ma immagini di protesta contro chi protesta e preciso segnale che chi le pubblica e corresponsabile E non " si può fare" non più Una bandiera rossa con una stella a cinque punte è parte di organizzazione criminale e terroristiche.
Già una volta nella storia il vostro perbenismo e buonismo è costata cara alla democrazia. Ancora non avete imparato!