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ennesima dimostrazione di quanto ideologico e dunque errata sia l'idea che è colpa dell'astensionismo se la destra vince in Italia. Ossia ribaltamento fra causa ed effetto. Questa è invece il prodotto della falsa coscienza di chi sa di essere supporto di questo sistema fatiscente che produce quello che è davanti agli occhi. Infatti le elezioni del Piemonte dimostra che la maggioranza degli aventi diritto si è assentata alle urne e la fazione di sinistra ha battuto quella di destra. E' allora? Ora è l'assenteismo che favorisce la cosi detta sinistra come la destra e i suoi supporter certificano? Se si legge la storia degli ultimi 40 anni ci si accorge che da quando a leader della sinistra si sono succeduti via via, Veltroni, Franceschini, Renzi, Martina e le reggenze di Epifani e Orfini. Zingaretti, ed Enrico Letta che via via è aumentata l'astensionismo e i successi della destra. Senza parlare del periodo di D'Alema con la sua bicamerale e dai ragazzi di Salò di Violante che si è giunti infine alla Meloni e ai suoi camerati E mano a mano che essi si succedevano cresceva lo schifo e il disgusto e insieme la presa di coscienza che questo sistema e soprattutto lo strumento di cambiamento che era il voto diventava arma spuntata e strumento di legittimazione via via che emanavano leggi contro la rappresentanza parlamentare e lo stesso Parlamento diveniva sempre più come camera di privilegi e di autoritarismo sempre più fascista. E chiunque si affacciava a quel santuario di partitocrazia sempre più si apriva la scatoletta di tonno , ma per mangiarselo il tonno.
Ai cittadini ormai non resta che il rifiuto alla partecipazione di questo scempio e ritornare alle armi della disobbedienza civile al boicottaggio partitico al rifiuto di essere strumento in mano alla partitocrazia e all'autarchia. Come i vecchi sistemi fatiscenti nella storia questa architettura si autodistruggerà per propria autonoma disgregazione
Eppure basterebbe un soffio per farlo crollare! e insieme ad esso Sansone con tutti i filistei