Il Bavaglio democratico e la "vittoria di Zelensky"


 la narrativa occidentale sulla “vittoria imminente” ucraina vede il suo coronamento dopo la caduta di Pokrovsk, storica città industriale del Donetsk,da parte delle truppe di occupazioni(liberazione) russe. Dove sono finiti i narratori e propagandisti della imminente vittoria degli ucraini e delle forze del bene occidentali sempre, ogni volta rimandata a data da destinarsi. E la caduta delle truppe russe che di volta in volta erano dipinti una volta con le pezze al culo, senza i chip per far andare i carri armati , o che dovevano smontare le lavatrici per avere lamiere per riparare i cannoni e la volta successiva le orde di cosacchi pronti a cavalcare a Piazza San Pietro . Ogni volta sbugiardati e smentiti dall'andamento del movimento delle truppe sul campo di battaglia. E ogni volta con pacchetti di sanzioni sbandierati come risolutrici per far cadere Putin e la sua corte di generali e che ogni volta ci vedeva , noi con le pezze al culo, e gli USA prima di Biden ed ora di Trump arricchirsi grazie a quelle sanzioni tanto da apparire come se i due fossero d'accordo per portarci alla miseria e alla fame e ridurci a paese da terzo mondo del secolo scorso, riuscendoci.


Ma se questo obbiettivo può essere quello di Trump di certo non è quello di Putin che ha tutti gli interessi ad avere una Europa forte commercialmente capace di comprare le risorse di cui è ricco ed è contro i propri interessi e della sua economia, non solo invadere l'Ucraina, ma anche di impoverire la UE.

MA per i mass media occidentali e Italiani la leggenda è un'altra e chiunque cerca di raccontare i fatti cosi come appaiono, e sono sono diversi dalla storia di Cappuccetto Rosso. Che forse è un caso che siamo tra gli ultimi paesi per la libertà di Stampa e che abbiamo una TV Pubblica che è sempre più una TV della premier?