fine della separazione dei poteri di uno Stato. Nascita di una autarchia.

ma cosa porterà se vincesse il si all’indomani del referendum per la separazione delle carriere della magistratura?
Intanto registriamo che solo lo 0,1% dei magistrati oggi passano dalla carriera inquirente, i PM, alla carriera giudicante, ( Giudice) Dunque già questo dovrebbe indurre a pensare che nulla cambierebbe sul piano pratico questa modifica visto che stiamo parlando di una minuta minoranza della minoranza del corpo della magistratura. Però non possiamo trascurare l'effetto psicologico nel rapporto fra PM e Giudice, che si sentirebbero assolutamente terzi . Registriamo però che già oggi il rapporto fra le diverse categorie della magistratura sono assolutamente e si sentono non influenzabili o influenzati, E ne sono da esempio, i diversi esempi in cui si passa da sentenze in un senso , al suo dopo al suo contrario oppure a richieste del PM che vengono smentite dai giudici e cosi via. Dimostrando una pluralità di interpretazione e di giudizio che rendono e danno l’impressione di indipendenza e nessuna ne riverenza o ossequio. Dunque basandosi sull’esperienza del passato i due vantaggi che ci dicono che ci saranno è difficile crederci, o quantomeno non vi sono prove certe. Nè almeno a detto del Ministro Nordio, che risulta l’abbia pensato e messo in campo, anche se il tema della separazione delle carriere dei giudici è sempre stato il pallino delle destra tanto che Berlusconi ne aveva fatto il suo cavallo di battaglio, divenuto in seguito un ronzino, la riforma porterà un benchè minimo beneficio nella efficienza della giustizia, nell’accelerare il processo, nell’avere la magistratura indipendente dalla politica, Anzi. Facendo riferimento in tutti i Paese in cui vi è la separazione delle carriere il PM , la parte inquirente è della magistratura è u dipendente del potere politico esecutivo ed è dunque il Governo che decide quale reato di volta in volta la tipologia dei reati da perseguire, e quali tralasciare, verso quali reati adoperarsi con il massimo sforzo e quali invece non degni di nota. E dunque è facile capire conoscendo il nostro paese, che posto in classifica occuperebbero i reati, per le proteste e manifestazioni contro il governo, e quello riservato ai reati del potere politico,, amministratori, etc etc. Ecco sotto questa luce si intuisce lo scopo vero e concreto di una riforma che peggiorerà la gestione della giustizia giusta e l’indipendenza cardine delle basi di una democrazia liberale tutta a favore dell’esecutivo che oltre ad aver sottomesso il potere legislativo e il Parlamento divenuto ormai “ questa Aula sorda e grigia un bivacco di manipoli….: dopo aver ridotto la Stampa solo a bollettino di tele Meloni in cui vengono letti le veline che passa il governo, Il prossimo a cadere sarà la Corte dei Conti, come annunciato dalla stessa Meloni che invita a votare il ddl “Funzioni della Corte dei Conti” già approvato dalla Camera. e dei suoi trombettieri, Bocchino, Vespe e Mentana, che annunciano che queste sono "riforme" che servono anche all'opposizione , quando sarà maggioranza. Dunque riforme del e per il potere politico , della partitocrazia nel suo insieme.