Non credo che mai nella storia patria moderna , a parte il periodo fascista,nella stessa persona si sono concentrati la carica di vice premier, quella di ministro della Repubblica e quella di segretario di partito. E questo ripetuto per ben due personaggi politici e in una era che dicesi di democrazia diretta, partecipata e di potere al popolo.
Ma sopratutto quando per prendere una decisione , di per se scontata, ci si rifugge nel referendum in rete, scaricandosi cosi da ogni responsabilità e decisione?
Ma un politico con tanti incarichi governativi se non a prendere decisioni a cosa serve?
Ma sopratutto perché per questo tema e per altri ben più importanti la base non la si è ascoltata, anche quando aveva tradito i programmi del partito, e le promesse in campagna elettorale?
Ma sopratutto questo mettersi e cambiare cappello a seconda di come gli và. Una volta quello di capo partito, un'altra quello da ministro , Una volta si una volta no !!!!
Ma non sentite che c'è qualcosa che non va? Che stride con i concetti di democrazia seppur liberalborghese?