i bus non sono affollati, è solo la tua percezione di spazio

io penso che fosse solo prerogativa dei ministri grillini, ma credo che a furia di praticarli si diventi zoppo. O la ministra de Micheli era cosi già prima?

A La7 ha esternato la sua teoria dello Spazio preso in prestito dalla trialettica di Lefebre e applicato agli spazi nei mezzi pubblici. decostruendo la teoria fisica dello spazio vitale
Il servizio faceva vedere l'alto grado di affollamento sui bus e i passeggeri a stretto contatto fra di loro.
Voi lo vedete cosi, asseriva la Ministra. Ma quello che vedete è lo spazio percepito, lo spazio deformato dalla presenza di corpi. Sui mezzi pubblici lo spazio da utilizzare è l'80% del totale, se avessimo deciso per il 50% molti non potevano andare a scuola o al lavoro . Quel 80% di spazio occupato viene deformato dalla presenza dei corpi e dunque viene percepito come alterato rispetto alla realtà!!!


Ora sono i cittadini che si devono adeguare ai mezzi pubblici a disposizione, non lo stato o il comune a mettere a disposizioni mezzi per dare un servizio adeguato alle necessità
E la deformazione dello spazio deve avvenire non nel dilatare lo spazio tale da adeguarsi allo spazio vitale , ma contorcendolo e restringendolo tale da diventare spazio minimo indispensabile dato dalla capienza dei bus.

Si è capovolto il senso della realtà E per far accettare questo che ormai è diventato un principio della realtà ci si rivolge, ridicolizzando, il concetto di spazio percepito , spazio reale, e spazio vissuto. La metafisica al servizio della sublimazione dei bisogni e delle esigenze.

Alla ministra sarebbe bastato dirle che se gli standard prevedono 2 metricubi come spazio vitale, e la neuropsichiatria prevede che al chiuso spazi vitali inferiore a queste misura fa aumentare l'ansia e il senso di claustrofobia. E non si tratta ne di spazio percepito, ne di spazio vissuto, Ma di spazio fisico vitale.

Nessuno in studio si è permesso alla teorizzazione della ministra di farle una pernacchia alla De Filippo consentendole dunque di far diventare il suo concetto senso comune!