E' una vecchia piaga. Quella della siccità nel Sud. E' ormai acclarato che oltre l'89% dell'acqua piovana va a finire, nel sottosuolo e dunque in mare. Quello che si recupera va negli acquedotti i quali praticamente sono fatti con il colabrodo. Si calcola che solo il 20% di quest'acqua va a finire nei campi per l'irrigazione o nelle case. Si hanno stagioni , quelle autunnali e invernale dove cade tanta acqua e in abbondanza. E' vero che sono precipitazioni intense e brevi, e che procurano inondazioni e catastrofe, al Nord soprattutto. Ma gli uomini è quella specie animale che è riuscito quando vuole, a imbrigliare le forze della natura, nel rispetto e nel giusto equilibrio.
Anche quest'anno si riparla di siccità, In Sicilia si incomincia a gridare al Lupo , al Lupo. Soprattutto gli agricoltori che incominciano a gridare ad aiuti di Stato. Ma possibile che nessuno di loro e i loro sindacati, tanti solerti nel fare merce e blocchi stradali per chiedere aiuti a fondo perduto, non chiedono che loro del ponte non sanno che farsene, e che preferiscono invasi, per la raccolta dell'acqua piovana, rifare gli acquedotti , canali, per la distribuzione dell'acqua Insomma tutte quelle opere di ingegneria idraulica che ha reso le nostre terre da acquitrini o desertiche in zone fertili e coltivabili, Ma quando l'interesse era più interessato al bene comune piuttosto che all'interesse del profitto. Oggi quel che si può ricavare dal Ponte in termini di profitto privato, supera di gran lunga l'interesse dell'agricoltura o dei suoi prodotti
Le multinazionali agroalimentari preferiscono importare i prodotti piuttosto che produrle. Altro che le chiacchiere dov'è il Made in Italy!!?
Chiacchiere , chiacchiere e distintivo!
Anche quest'anno si riparla di siccità, In Sicilia si incomincia a gridare al Lupo , al Lupo. Soprattutto gli agricoltori che incominciano a gridare ad aiuti di Stato. Ma possibile che nessuno di loro e i loro sindacati, tanti solerti nel fare merce e blocchi stradali per chiedere aiuti a fondo perduto, non chiedono che loro del ponte non sanno che farsene, e che preferiscono invasi, per la raccolta dell'acqua piovana, rifare gli acquedotti , canali, per la distribuzione dell'acqua Insomma tutte quelle opere di ingegneria idraulica che ha reso le nostre terre da acquitrini o desertiche in zone fertili e coltivabili, Ma quando l'interesse era più interessato al bene comune piuttosto che all'interesse del profitto. Oggi quel che si può ricavare dal Ponte in termini di profitto privato, supera di gran lunga l'interesse dell'agricoltura o dei suoi prodotti
Le multinazionali agroalimentari preferiscono importare i prodotti piuttosto che produrle. Altro che le chiacchiere dov'è il Made in Italy!!?
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