Le tasse aumentano , ma non per tutti. Che ti aspettavi?

l'Istat afferma che nel primo trimestre del 2024 la pressione fiscale è stata pari al 37,1%, aumentata dello 0,8% rispetto allo stesso periodo del 2023.
Il meccanismo è semplice: il tanto decantato sgravio sul cuneo fiscale, così come la flat tax per gli autonomi, da una parte aumenta il netto in busta paga dei lavoratori e diminuisce il flusso di denaro verso le casse dello Stato.

Dall'altra, visto che lo Stato ha un certo ammontare di spesa da finanziare, questo o diminuisce la sua spesa, ossia i servizi per i cittadini, soprattutto per coloro a più basso reddito che hanno più difficoltà ad accedere ad alcuni diritti ai prezzi del mercato privato (sanità, istruzione, casa). Fin qui dunque, a parità di spesa dello Stato, se il taglio del cuneo o la flat tax sono bilanciati dall'aumento delle tasse per esempio su beni di prima necessità, sempre paga chi campa del proprio lavoro, anche se in forma diversa.
L'apparente aumento del reddito causato dalla decontribuzione (circa 100€ al mese) fa scavallare uno scaglione Irpef a chi prima della contribuzione dichiarava un reddito vicino ai 15mila e ai 28 mila, i due scaglioni interessati dalla decontribuzione.

Il passaggio di scaglione aumenta la percentuale sul reddito da versare allo Stato.

Così, tutto questo andirivieni non fa altro che versale nelle tasche dei cittadini con una mano e prelevare con l'altra, con un risultato netto peggiorativo come certifica la nota Istat, soprattutto per le tasche delle fasce più deboli aggiungiamo noi.

L'alternativa?
Diverso sarebbe se la diminuzione del carico fiscale sul mondo del lavoro fosse bilanciata dall'aumento della quota sui capitali o sui profitti. Di questo ovviamente neanche l'ombra. Vedi ad esempio la propagandata con relativa rapida ritirata del prelievo dei maxiprofitti alle Banche

Ma poteva , obbiettivamente, un governo ed una maggioranza fatta da fascisti e nostalgici sorretta dal sistema finanziario e dall'industria delle armi e delle grandi opere inutili invertire la rotta da quarant'anni intrapresa dal sistema partitico?