Qual'è il senso, se ha un senso l'aumento dell'occupazione?

La crescita del Pil mondiale sarà anche quest'anno intorno al 3%, cioè nello stesso ordine dell'anno scorso, con una media dell'1,5% nei paesi industrializzati e del 3,9% nei paesi emergenti…In questo quadro l'Italia…crescerà quest'anno intorno al 0,9%...La grande anomalia riguarda il mercato del lavoro. Da un lato l'occupazione è notevolmente aumentata nell'ultimo anno, ma la crescita dell'occupazione è superiore a quella del Pil. Il che significa che la produttività del sistema economico non è in aumento ma in diminuzione e che la nuova occupazione si concentra soprattutto in settori poveri, con una basso livello di produttività…A questo si aggiunge che il numero dei nuovi occupati si accompagna alla diminuzione delle ore lavorate pro-capite…La drammaticità del problema salariale italiano è confermata dai dati dell'Ocse, secondo i quali i salari reali italiani sono diminuiti del 6,9% rispetto al 2019…Questi semplici numeri spiegano il fatto che all'aumento dell'occupazione si accompagna la crescita della povertà assoluta in tutte le aree del paese…
Ora si comprende come la propaganda delle TV meloniane sono tutte in giuggiole a sperticarsi nel dare cifre mirabolanti sull'aumento degli occupati, come mai dai tempi di Garibaldi , ma accanto alle speranze nel raggiungimento dell1% del PIL , obbiettivo più affidato alle grazie del signore che da concreti interventi in economia, nessuno si pone la domanda " ma questi dati positivi sull'occupazione a cosa servono, che senso ha, se un senso deve avere, se in contemporanea si abbassano i livelli dei salari, insieme alle ore lavorate pro capite, aumentano le famiglia sulla soglia della povertà, si abbassa la qualità della vita, dell'ambiente, del vivere della popolazione più nelle aree del Sud, ma in maniera diffusa in tutto il Paese?