ogni grado Celsius il 7% in più di vapore acqueo.

i bontemponi nostrani della carta stampata meglio dello schermo piatto di origine meloniano soprattutto si dilettano a nel vedere in certi periodi dell'anno precipitazioni violente con la relativa e conseguenziale cadute delle temperature come una smentita del cambiamento climatico e dunque della inutilità di interventi strutturali per farvi fronte sottraendoli agli aiuti all'impresa e all'industria.
L'ignoranza soprattutto se accompagnata a servitù ideologica e dipendenza psicologica è facilmente smentibile se non fosse della cortina di ferro che blinda il mondo dell'informazione mediatica.
Nel mondo della scienza è nota l'equazione di Clausius-Clapeyron che dal 1850 definisce la relazione tra la temperatura e le fasi liquida e gassosa di una sostanza. Se applicata all'acqua questa legge dice che ad ogni grado Celsius di aumento termico, il contenuto di vapore acqueo nell'atmosfera aumenta del 7%. Quindi con il riscaldamento globale più acqua evapora dai mari e più pioggia cade su certe regioni che dipende poi dalle correnti d'aria, dai venti . E queste precipitazioni diventano poi temporali o alluvioni in funzione della cura del territorio che l'uomo ha messo in campo e la cui violenza dipenda da quanta energia si è accumulata secondo il principio che l'energia non si distrugge, ma si trasforma. L'energia accumulatasi con i 40 gradi dell'estate da qualche parte di doveva trasformare ed ecco l'arrivo di temporali e alluvioni che diventato poi disastri grazie all'incuria dell'Uomo. E non importa lo spettacolo da teatrino della politica con il ridicolo scarico di responsabilità fra il noi ed il voi