La ricchezza del debito pubblico

la guerra non è solo profitto nella vendita delle armi, nei profitti dei venditori e trafficanti di armi. Serve soprattutto al sistema finanziario internazionale per far indebitare gli stati e dunque controllarne la politica interna, quali classi interne favorire, quali ridurre in povertà, quali sfruttare e quali favorire. L'esempio lo abbiamo in Italia. In 50 anni di politica di debito internazionale come la politica interna sia stata condizionata dal debito pubblico, e quanto la politica estera sia stata condizionata dal debito internazionale, verso quali multinazionali, verso quali direzioni ci indicavano i grandi gruppi finanziari e bancari. Se solo si pensi a quanto condizionino le esternazione della The Goldman Sachs Group, Inc. sulle politiche Una fra le tante.

Le politiche di invasioni e di guerra, di genocidio e di massacri compiute dallo Stato di Israele in una recrudescenza con pochi uguali nella Storia dell'Umanità ha sicuramente radici nella storia revanscista e reazionaria di quei governanti, nell'ideologia che trova radici nella storia di questo popolo e nelle sue persecuzioni storiche , nella ideologia religiosa, ma anche e soprattutto nel condizionamento che il debito pubblico delle classi dominanti di quell paese

Nel 2020 è stato registrato un deficit di bilancio vicino al 12% del PIL, un livello che non si vedeva dagli anni ottanta. Mentre il debito pubblico è salito a oltre il 73% del PIL alla fine dell'anno, dal 60%, cancellando in un colpo anni di sforzi per ridurre la cifra. Questo è un dato di forte condizionamento da parte del potere finanziario nelle politiche dei governi e in quello israeliano soprattutto.