Manifestazione Alitalia del 11/9 a Roma

Il 27 Ottobre scade il decreto Alitalia. Deve essere convertito in legge pena la decadenza. L'11/9ci fu una manifestazione spontanea. Erano in riunione sindacato e CAI presso il ministero del lavoro. Sotto un presidio di lavoratori e si aspettava notizie. Quando scese un sindacalista del SdL annunciando che il tavolo delle trattative si spostava a palazzo Chigi, e che si era anche raggiunto l’accordo che i lavoratori avrebbero raggiunto palazzo Chigi per continuare il presidio. La piazza antistante palazzo CHigi , in men che non si dica si riempi di poliziotti con l’ordine che nessuno avrebbe potuto entrarvi. I lavoratori potevano stare , ma solo al di fuori della piazza.
Mi piace ricordare quei momenti, la rabbia e la volontà dei lavoratori e come questa sia stata, ancora una volta , spezzata dall’arroganza del potere politico e economico. La CAI ha firmato l’accordo sindacale , ma non ha ancora avuto l’autorizzazione da parte della UE a poter essere compagnia aerea, non ha ancora le carte in regola , né dal punto di vista economico finanziario , né del piano industriale. Intanto il parlamento approverà il decreto, incominceremo a pagare i debiti della società , Colanninno ancora i soldi che aveva promesso di mettere in CAi ancora non c’è l’ha ( e con la crisi bancaria e di liquidità campa cavallo) e son sicuro che costruiranno un impiccio da finanza creativa. Lo Stato anticiperà i capitali mancanti, sotto mentite spoglie e tramite gioco delle scatole cinesi. I tedeschi compreranno una parte delle quote , tale da consentire la riapertura di Malpensa ( che era il vero scopo del così detto salvataggio dell’italianità) , e nel giro di uno o due anni ( i famosi cinque anni di non vendibilità era uno spot pubblicitario) , entreranno anche altre compagnie più piccole straniere attirati dal business delle tratte i ( soprattutto) Roma Milano ad alta redditività