Morto nel cantiere...ma era sconosciuto!!

 

Era su un’impalcatura, sporco di intonaco, quando è caduto e non si è più rialzato. Si chiamava Francesco Piedigrotta e aveva 43 anni. Ma nessuno, nel cantiere dove l’hanno trovato morto, dice di averlo mai conosciuto.

È successo a Modugno, in provincia di Bari, in un cantiere dove sono in corso i lavori di intonacatura della facciata di uno stabile. I testimoni raccontano che l’uomo si è accasciato su un tramezzo dell'impalcatura, all'altezza del terzo piano. Mentre si accasciava ha urtato la testa ed è morto.

I lavori sono appaltati alla ditta Edil-euro intonaci di Bari: i responsabili negano che Piedigrotta fosse un loro dipendente, gli operai non vedono, non sentono, non parlano. In attesa che a qualcuno torni la memoria, sulla vicenda indaga il tribunale di Bari.

Sempre venerdì un altro incidente mortale è successo all' interno della Solvay di Rosignano, in provincia di Livorno. La benna di una ruspa utilizzata per spostare materiale ammassato sul piazzale della ditta ha travolto due operai: uno di loro, Francesco Bellagotti, 32 anni, è morto. Il suo collega ha riportato fratture ad una gamba e alle costole. La ruspa, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, non funzionava bene e gli operai erano scesi per vedere come ripristinarne il funzionamento